Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne. Nel 2023 quasi 17.000 accessi in PS con indicazione di violenza, +17% rispetto al 2022
Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nel 2023 quasi 17.000 accessi in PS con indicazione di violenza, +17% rispetto al 2022 La crisi della violenza di genere è urgente. Quasi una donna su tre subisce violenza nel corso della sua vita. Le ragazze sono particolarmente a rischio di violenza: una adolescente su quattro, infatti, subisce abusi da parte del partner. Per almeno 51.100 donne nel 2023, nel mondo, il ciclo della violenza di genere si è concluso con un atto finale e brutale: ogni 10 minuti nel 2023, un partner o un familiare ha ucciso una donna intenzionalmente. (Quotidiano Sanità)
La notizia riportata su altre testate
Ma perché è stata scelta proprio questa data? La risposta si trova nella storia di tre sorelle che nel 1960 furono brutalmente assassinate dalla polizia segreta della Repubblica Dominicana per ordine del dittatore Rafael Trujillo. (Focus)
La partenza è prevista alle 18 da piazzale Marconi, con un corteo che si snoderà tra le vie della città fino a piazza Pontida. L’adesione è «aperta, partecipata e libera» e finora ha riscosso molte sottoscrizioni: dal Comune di Bergamo alla Diocesi, e poi una cinquantina di associazioni e realtà tra città e provincia, e oltre 680 sottoscrizioni tra singoli cittadini. (L'Eco di Bergamo)
Per le 84 vittime di femminicidio, per le 84 donne che quest’anno (secondo il report del ministero aggiornato al 17 novembre) sono state uccise da chi diceva, mentendo, di amarle. Per quelle che subiscono discriminazioni, abusi, sopraffazioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tra i partecipanti lo scrittore Stefano Massini, la direttrice dei quotidiani editi dal gruppo Monrif (La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, Qn) Agnese Pini, il presidente della Regione Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e del Consiglio comunale Cosimo Guccione. (Corriere Fiorentino)
Aiutarli “a coltivare relazioni basate sull’amore puro”. Così ora si legge: "Educate i vostri figli". (il Resto del Carlino)
«Qualcosa è cambiato», abbiamo scritto e ripetuto un anno fa, in questi stessi giorni di novembre, mentre le piazze italiane si riempivano di promesse e di rumore, di ragazze e ragazzi, di donne e uomini, generazioni che si riconoscevano nel nome di Giulia Cecchettin. (Corriere della Sera)