Da una piccola società un grande messaggio: pallone rosso in campo per dire no alla violenza
Anche quest'anno l'Airoldi, club di Origgio, è in prima linea per quanto riguarda le dinamiche sociali che ruotano attorno al mondo delle proprie tesserate. A cominciare dall'iniziativa ideata in occasione del 25 novembre, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. UN GRIDO COMUNE CONTRO LA VIOLENZA In questi giorni la società ha chiesto alle proprie calciatrici di realizzare dei piccoli video sul tema della violenza sulle donne. (Sprint e Sport)
Ne parlano anche altri media
Lega Dilettanti in campo contro la violenza sulle donne La Lega Dilettanti scende in campo contro la violenza anche con l'impegno delle sue oltre 11.000 società. Negli impianti di calcio e futsal in tutta Italia verrà allestito un seggiolino di colore rosso con il QR code che rimanda al numero antiviolenza e stalking 1522. (TUTTO mercato WEB)
Ad accendere i riflettori sulla sfida vinta per 3-0 dai biancoscudati (che così riallungano a +4 sul Vicenza), è stata una nota inviata dal Centro veneto Progetti Donna di Padova alle 23.06 di venerdì. (ilgazzettino.it)
Questo il comunicato diffuso nella giornata di ieri: “Abbiamo appreso che il Calcio Padova sabato scenderà in campo con il messaggio “No alla violenza sulle donne” apposto nella fascia del capitano, in adesione all’iniziativa della Serie C per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre. (Padova Goal)
“Il calcio non è solo uno sport, ma un potente fenomeno sociale in grado di raggiungere milioni di appassionati. Per questo dobbiamo usare tutta la sua forza per veicolare messaggi di sensibilizzazione capaci di diffondere valori fondamentali quali il rispetto reciproco, la solidarietà e la non discriminazione – ha dichiarato il Presidente di Lega Serie A, Lorenzo Casini-. (TuttoUdinese.it)
“Il calcio è un potente fenomeno sociale in grado di raggiungere milioni di appassionati. Per questo dobbiamo usare tutta la sua forza per veicolare messaggi di sensibilizzazione capaci di diffondere valori fondamentali quali il rispetto reciproco, la solidarietà e la non discriminazione. (Pianeta Milan)
L’attaccante venticinquenne del Padova, condannato nelle scorse settimane in primo grado a tre anni e quattro mesi per violenza sessuale (la vicenda risale al 2018 quando non era ancora stato ingaggiato dalla formazione patavina), è stato preso di mira dal Centro Veneto Progetto Donna. (Corriere della Sera)