Dal red carpet di ‘Hey Joe’
New Jersey, Stati Uniti. Dean Barry, un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale, ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ‘70, per conoscere suo figlio. Dean vorrebbe recuperare venticinque anni di assenza, ma suo figlio ormai è un uomo, è cresciuto nella malavita, è stato adottato da un boss del contrabbando e non ha nessun interesse per il padre americano. (Cinecittà News)
La notizia riportata su altri giornali
Per James Franco non è solo il primo film italiano, ma anche il ritorno sulle scene dopo una lunga pausa: in pieno #MeToo, il movimento femminista contro le molestie sessuali e la violenza sulle donne, la sua reputazione è stata travolta dalle accuse di condotta sessuale inappropriata mosse da alcune ex studentesse della scuola di recitazione Studio 4, che l’attore ha diretto dal 2014 al 2017. (Luce)
Un padre, un figlio e le macerie private e pubbliche della guerra che si propagano nel tempo. Si colloca infatti nel 1971 la vicenda narrata in Hey Joe, selezionato alla 19ma Festa del Cinema di Roma in prima mondiale nella sezione Grand Public, dove Joe indica l’americano qualunque così denominato dagli italiani liberati dagli Alleati nel ’44; è in tale situazione storica e sociale che, reciprocamente spinti da bisogni basilari come la fame e l’amore, il giovanissimo marinaio Dean Barry incontra e amoreggia con la coetanea Lucia. (Il Fatto Quotidiano)
La star di The Disaster Artist ha spiegato che lo scandalo nel quale è stato coinvolto gli è servito per cambiare. (Movieplayer)
Maurizio Braucci, ispirato dai tanti racconti sulla vicenda, ha realizzato con Claudio Giovannesi la sceneggiatura di Hey Joe, racconto di uno di questi militari che a distanza di un quarto di secolo decide di tornare a Napoli per ritrovare il figlio che non aveva mai conosciuto. (Ciak Magazine)
Tutto parte dal New Jersey, Stati Uniti. Qui Dean Barry (James Franco), un veterano americano che nel '44 ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la Seconda Guerra mondiale, pensa bene di tornare in Italia, a Napoli, all'inizio degli anni '70, per conoscere suo figlio. (Il Mattino di Padova)
Il primo è “Hey Joe” di Claudio Giovannesi: il legame padre-figlio in una girandola di rimorsi, silenzi e assunzioni di responsabilità tardive. Protagonisti James Franco e Francesco Di Napoli. (Servizio Informazione Religiosa)