Crisi dell’auto, ripercussioni per molte attività della provincia di Pesaro Urbino

PESARO – La crisi nel settore dell’auto sta avendo numerose ripercussioni anche in provincia di Pesaro e Urbino, territorio che vanta diverse realtà d’eccellenza nella fornitura di parti e componenti destinate all’industria automobilistica. Non solo. A questo comparto si aggiungono anche le tradizionali attività di servizio relative al settore: carrozzerie, autofficine, attività di riparazione e manutenzione, elettrauto, gommisti, centri di revisione, produttori componenti e accessori, attività commerciali e ricambi. (Centropagina)

La notizia riportata su altre testate

La produzione, in calo dagli anni ’90, sta per mettere a referto il peggior risultato dal 1956. Il tanto agognato obiettivo del milione di veicoli in un anno non si sfiorerà nemmeno, con la produzione che si attesterà sulle 500mila unità. (Orticalab)

La flessione prosegue inesorabile da inizio anno. E ANFIA lancia un appello al Governo, affinché riveda il taglio del 80% al Fondo Automotive. (Virgilio)

L’industria automobilistica italiana sta affrontando una delle crisi più gravi degli ultimi anni. La produzione di veicoli è in calo da inizio 2024 e, secondo i dati diffusi da ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), la situazione per l’automotive nostrano potrebbe peggiorare senza un intervento tempestivo del Governo. (InvestireOggi.it)

L’Industria Automotive rallenta: -30% a settembre

Sono stati annunciati tagli in Volkswagen, Nissan, Audi, c’è crisi nera in Stellantis, l’indotto licenzia. Anzi, taluni fanno finta di non ricordare dove tutto questo è iniziato, ovvero... (Panorama)

Le auto tedesche, e non solo, sono bellissime e funzionali grazie alla nostra filiera made in Italy. A settembre 2024, secondo i dati Istat, la produzione... (Virgilio)

A settembre, la produzione del settore automotive ha registrato un calo del 30% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e la tendenza negativa si estende ai primi nove mesi del 2024, con una contrazione del 19,6% rispetto al 2023. (SicurAUTO.it)