Gran Bretagna, «That sinking feeling»: la copertina dell'Economist che spiega la crisi (forse terminale) del governo laburista

«That sinking feeling», quella sensazione di affondare, titola in copertina questa settimana l’Economist, con l’immagine di Keir Starmer che sprofonda lentamente in un cerchio d’acqua: perché a neppure tre mesi dal trionfo elettorale, il governo laburista britannico è invischiato in una crisi che, a detta di un anonimo ministro, «potrebbe essere terminale». A scoperchiare la pentola sono arrivate ieri le clamorose dimissioni dal partito di Rosie Duffield, combattiva deputata 53enne, che ha motivato la sua scelta di abbandonare il Labour con una lettera aperta al vetriolo indirizzata a Starmer: e non si ricorda nella storia politica moderna una defezione così a ridosso dalla conquista del governo. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Il discorso alla conferenza annuale di partito che si conclude oggi a Liverpool è stato ancora una volta un modo per ribadire che scelte difficili verranno fatte e che tutti dovranno contribuire. Vedo la luce in fondo al tunnel” (Sky Tg24 )

E allora Keir Starmer, nell’ora di intervento alla Conferenza del partito Laburista, il primo da Premier e da leader vittorioso tornato al governo, ha chiaramente mostrato di sapere che la sua immagine del dopo elezioni ha perso moltissimo terreno. (ISPI)

"That sinking feeling", cioè "quella sensazione di affondare": questo il titolo in prima pagina. A confermarlo la copertina dell'ultimo numero della rivista Economist. (Liberoquotidiano.it)

L’INCREDIBILE PARABOLA DI KEIR STARMER

Dopo la vittoria a valanga alle elezioni politiche dello scorso 5 luglio, c’è stato chi, tra commentatori e analisti politici, ha descritto l’ascesa al potere del leader laburista Keir Starmer come “un nuovo New Labour”, evocando, con un neologismo già di per sé raccapricciante, il successo di Tony Blair nel 1997 che lo cementò al n. (L'Opinione delle Libertà)

La parte forse più ispirata del discorso, probabilmente perché più sentita anche in quanto ex avvocato per i diritti umani, è stata quella di netta condanna dei disordini xenofobi che hanno funestato il Regno Unito questa estate: pur riconoscendo la legittima preoccupazione di molti cittadini per il tema dell’immigrazione incontrollata, Starmer ha voluto severamente stigmatizzare i disordini, atto di teppisti che non hanno spazio nel Regno Unito e che non rappresentano in alcun modo la cittadinanza britannica. (Treccani)

Il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha presentato un piano economico che punta su nuove tasse e tagli alla spesa pubblica. Cosa cambierà per energia, debito pubblico e non solo. L'analisi di Sergio Giraldo tratta dalla newsletter Out. (Start Magazine)