La forzatura è un’arma a doppio taglio

Da Palazzo Chigi a Palazzo della Consulta, sede della Corte costituzionale. Dopo settimane di rinvii, tanto che era intervenuto anche il Capo dello Stato per sollecitare il Parlamento a esprimersi, Meloni ha deciso di imprimere un’accelerata alla scelta del quindicesimo giudice, sedia attualmente vacante. In un primo momento era sembrato che l’orientamento fosse quello di attendere la scadenza di altri tre membri della Corte, per eleggerli insieme, in modo da poter applicare la Costituzione, che prevede un quorum largo per far sì che maggioranza e opposizione trovino un punto d’incontro. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

I partiti di maggioranza non hanno ottenuto ancora niente, la Lega un direttore generale, Roberto Sergio, che è sempre stato un … Per il Consiglio di amministrazione della Rai si è visto come è andata a finire. (L'HuffPost)

Giorgia Meloni ha bisogno di un uomo di fiducia nelle stanze della Consulta, in un momento in cui la Corte vedrà passare tra le sue mani una serie di temi particolarmente delicati per il governo, come l’autonomia e la cittadinanza… (La Stampa)

Cercare e punire gli “spioni”. Quest’ultimo ieri, dopo l’articolo … (Il Fatto Quotidiano)

L'ira di Giorgia per le chat. "Mollerò per l'infamia"

Un risultat… Un obiettivo, eleggere subito un giudice della Consulta di fede strettamente meloniana. (la Repubblica)

Stavolta è il Fatto quotidiano che pubblica gli screenshot delle conversazioni sulla convocazione per l’elezione di un nuovo giudice della Corte Costituzionale, e lei esplode: «Io alla fine mollerò per questo. (Corriere Roma)

La leader di Fratelli d'Italia è irritata per l'ennesimo messaggio riservato ai parlamentari e finito nel giro di pochi minuti sulla stampa. Un fastidio che Giorgia Meloni non nasconde più, fino a minacciare le dimissioni: «Io alla fine mollerò per questo, fare sta vita per eleggere sta gente anche no» - sbrocca Meloni in chat con gli eletti Fdi dopo che la convocazione per martedì per eleggere il giudice costituzionale era stata spiattellata. (il Giornale)