Guida Michelin: nella top dei ristoranti un siciliano
L’impegno per l’ambiente, la lotta agli sprechi alimentari, le buone pratiche di etica nel lavoro, la solidarietà e l’impegno sociale. Sono questi i valori riconosciuti dalla stella verde della guida Michelin Italia 2025 presentata oggi a Modena, presso il teatro comunale Pavarotti Freni. Ottengono questo riconoscimento green 11 ristoranti, tra insegne storiche e nuovi format, da Nord a Sud: Villa Maiella a Guardiagriele (Chieti) , Prezioso a Merano (Bolzano), Artifex a Brennero (Bolzano), Don Alfonso 1890 a Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli), Al Gatto Verde a Modena, Ronchi Rò a Dolegna del Collio (Gorizia), Agriturismo Ferdy a Lenna (Bergamo), Il Tiglio a Montemonaco (Ascoli Piceno), Locanda La Raja a Gavi (Alessandria), Il Cappero sull’Isola di Vulcano (Messina), Bistrot a Forte dei Marmi (Lucca). (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
La notizia riportata su altri giornali
Emozionato e commosso, il super chef di Villa Crespi ritira sul palco del Teatro Luciano Pavarotti di Modena il Mentor chef Award, il premio per i cuochi più grandi, quelli… (La Repubblica)
La 70ª edizione della Guida Michelin si è chiusa con un nuovo tristellato (il massimo riconoscimento assegnato, ndr), il ‘Casa Perbellini 12 Apostoli’ dello chef Giancarlo Perbellini. Il gran galà della cucina ha decretato le nuove stelle che brilleranno sulle tavole dei migliori ristoranti d’Italia per il prossimo anno. (Luce)
Per l’esattezza al cuoco brianzolo è andata una prestigiosissima Stella Verde della Guida Michelin, ovvero un riconoscimento all’impegno per la sostenibilità e il legame autentico con il territorio. Martedì 5 novembre è avvenuta la 70ª edizione della cerimonia di consegna delle Stelle Michelin. (Merateonline)
La prima A conquistare la sua prima stella Michelin è Giuseppe Cereda del ristornate Cucina Cereda a Ponte San Pietro. (Prima Bergamo)
Di Giovanna Pizzi Tutto inizia con lo chef Antonio che oltre 15 anni fa definisce la cucina di qualità a Catanzaro. (Luciano Pignataro)
Un legame profondo con i prodotti dell'agro pontino è ciò che accomuna i tre ristoranti stellati: gli chef Simone Nardoni di Essenza, Fabio Verrelli D'Amico di MateriaPrima e Gino Pesce di Acqua pazza hanno infatti in comune la volontà di valorizzare i prodotti del territorio, includendoli nelle creazioni culinarie. (ilmessaggero.it)