Libano, i 1200 soldati italiani nei bunker: governo in allerta

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Sulla Blue Line, in quel cuscinetto a guida Onu tra Libano e Israele, ormai si vive alla giornata. Con l’escalation della crisi mediorientale che continua a toccare livelli sempre più preoccupanti, nelle basi Unifil i militari sono costretti a rifugiarsi sempre più spesso nei bunker. La situazione in Libano si fa di ora in ora più complessa ma, assicura Andrea Tenenti, portavoce di Unifil, la missione Onu schierata nel sud del Libano, «i caschi blu rimangono nelle loro posizioni. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Stamattina su una possibile, e temuta, nuova escalation in Medioriente hanno riferito alla Camera i ministri degli Esteri e della Difesa Antonio Tajani e Guido Crosetto ed entrambi hanno invitato le parti coinvolte allo stop a un'escalation degli scontri. (ilmessaggero.it)

L0unione Europea si è detta preoccupata per “l’escalation”, “le nostre priorità sono sforzi diplomatici sostenuti, richieste di cessate il fuoco, piena attuazione delle risoluzioni dell’Onu e sostegno alle istituzioni statali del Libano, comprese le forze armate libanesi”, ha precisato un portavoce della Commissione europea. (SardiniaPost)

Lo ha affermato il ministero degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un'audizione presso le Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. (Tiscali Notizie)

Libano, la missione Unifil resta. Meloni: “L’Italia fa la sua parte”

“L'Italia continua a lavorare per una situazione diplomatica all'escalation in Medio Oriente che, per quanto difficile, resta l'unica via possibile". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l'audizione davanti alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. (il Giornale)

Non è adesso facile fare previsioni attendibili. Le scelte di Israele sono un'incognita per... (Virgilio)

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