Lo dico al Corriere - «Il fuoriclasse vicino alla gente comune»
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Personaggi di un’epoca e di un calcio che non esiste più ma, che ha prodotto giocatori e uomini unici…, tanta nostalgia.
Con Claudio Garella muore anche un’idea del ruolo di portiere interpretato con grande umanità e romanticismo.
Luca Testera Pardi
Infatti, dietro quell’apparenza non propriamente atletica e costantemente in lotta con la bilancia, vi era un fortissimo portiere.
Stilisticamente non impeccabile dicevano gli esperti, ha legato i suoi successi a Napoli e Verona e ai loro storici scudetti alla fine degli anni Ottanta, rappresentava il campione vicino alla gente comune, la normalità trasformata in fuoriclasse tanto da meritarsi il nickname di Garellik. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ad officiare il funerale don Paolo Fini, parroco della Gran Madre: “Claudio ci ha dato la sua dolcezza nello sport e nella vita, non era solo un calciatore Folto il gruppo degli ex compagni, visibilmente commossi: Tricella, Galderisi, Fanna e Volpato tra i veronesi. (Corriere della Sera)
Si sono svolti a Torino i funerali di Claudio Garella, ex portiere di Verona, Napoli e Torino recentemente scomparso. (Sport Mediaset)
Un video con tutte le più belle parate di `Garellik´ è stato proiettato prima del match e un lunghissimo applauso si è levato all’indirizzo del portiere, mancato tre giorni fa a 67 anni, vincitore dello scudetto sia con i gialloblù, sia con gli azzurri. (Corriere TV)
L'ultimo saluto a Claudio Garella, folla di campioni e gente comune ai funerali: "Addio gigante buono" di Maurizio Crosetti. (La Repubblica)
Home » News Calcio Napoli » La denuncia: “Neppure un fiore, il Napoli ha dimenticato Garella”. Claudio Garella, ex storico portiere di Napoli e Verona, è deceduto da pochi giorni proprio a ridosso della prima partita di campionato tra Verona e Napoli. (Spazio Napoli – News sul calcio mercato Napoli)
Napoli Calcio - Si sono svolti stamane in provincia di Torino i funerali di Claudio Garella. L’associazione degli ex calciatori del Toro ha portato il gonfalone, anche il Casale e i dilettanti del “Barracuda” con cui Claudio aveva collaborato hanno portato le insegne, nulla invece dal Napoli, che pure a Garella deve parte di un memorabile scudetto, niente dalla Figc e da nessun altro club di A o B. (CalcioNapoli24)