Siria, battaglia di Aleppo: le truppe dell'opposizione dirette a nord. Gli scontri a fuoco per le strade
Siria, battaglia di Aleppo: le truppe dell'opposizione dirette a nord. Gli scontri a fuoco per le strade I combattenti dell'opposizione siriana hanno affermato di avanzare verso la città di settentrionale Hama dopo aver preso il controllo della vicina Aleppo. Nelle immagini dell'agenzia Anadulu i combattimenti con le forze governative nell'area Sheikh Najjar che si trova a nord oltre Aleppo. I combattenti dell'opposizione guidati da Hayat Tahrir al-Sham sono entrati ad Aleppo , costringendo le forze governative a ritirarsi dalla città di importanza strategica, che conta oltre 2 milioni di abitanti. (La Stampa)
Su altri giornali
Alcune fonti danno il presidente Bashar al Assad sul punto di cadere o fuggire, ma lui promette di vincere con l’aiuto della Russia, che ha lanciato un’ondata di pesanti bombardamenti e – secondo alcune fonti – apparentemente ucciso il leader dei jihadisti. (la Repubblica)
A partire dal 27 novembre scorso i gruppi armati jihadisti nemici del regime di Bashar al-Assad hanno lanciato un attacco su larga scala nella Siria nordoccidentale. L’offensiva in Siria è guidata dal gruppo Hayat Tahrir al Sham (Hts), un tempo legato allo Stato Islamico e ad Al Qaeda. (LifeGate)
Perché la prima considerazione è proprio questa: quanto ora accade nel Nord del Paese, con l’improvvisa esondazione dalla provincia di Idlib di colonne di islamisti che in qualche giorno hanno preso Aleppo e si sono avvicinati all’altra grande città (900mila abitanti) di Hama, 200 chilometri più a Sud, non è una «cosa nuova» ma la ripetizione di quanto avevamo visto tra il 2011 e il 2015, cioè fino a quando l’intervento militare russo rovesciò l’andamento delle operazioni a favore di Bashar al-Assad. (L'Eco di Bergamo)
Leggendo parte della stampa nostrana, pare che i jihadisti di Hts siano apparsi dal nulla e, sempre dal nulla, siano riusciti a conquistare la seconda città della Siria: Aleppo. Ma la storia è ben diversa. (Il Fatto Quotidiano)
Si muove la macchina di guerra e propaganda del Cremlino per riprendere una situazione che rischia pericolosamente di sfuggire di mano allo Zar. In gioco ci sono assetti geostrategici fondamentali, che influiscono sul Medio Oriente ma anche sulla proiezione offensiva della Russia verso l’Europa e il Mediterraneo. (ilmessaggero.it)
Dopo aver conquistato Aleppo, il suo aeroporto e decine di cittadine vicine, i combattenti guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sono entrati ad Hama. Continuano gli scontri in Siria tra l'esercito regolare e i ribelli jihadisti filo-turchi che hanno lanciato un'offensiva nel nord del Paese. (La Stampa)