Morto Dominique Lapierre, autore de "La città della gioia"
È scomparso a 91 anni lo scrittore Dominque Lapierre, celebre autore de La città della gioia e di altri bestseller, tra cui Parigi brucia? e Gerusalemme! Gerusalemme!, scritti con Larry Collins. A confermarlo, dopo notizie diffuse dall'associazione indiana Asha Bhaban, è la sua storica casa editrice italiana, Mondadori. Nato a Châtelaillon, in Francia, nel 1931 in una famiglia di diplomatici, aveva trascorso a Parigi gli anni della Seconda guerra mondiale (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Da Madre Teresa di Calcutta, Dominique Lapierre aveva imparato che "tutti possiamo fare qualcosa per cambiare le ingiustizie del mondo". L'insegnamento di una vita per l'ex cronista rampante di Paris Match, l'autore di bestseller mondiali come La città della gioia, che fino alla fine si è impegnato in prima persona per i diritti degli ultimi, in particolare in India, dove ha fondato con la moglie Dominique l'associazione Action pour les enfants des lépreux de Calcutta, devolvendo metà dei diritti d'autore a sostegno di asili e centri per la lotta alla lebbra e alla tubercolosi. (Avvenire)
Pubblicità E’ morto ieri 4 dicembre, a 91, Dominique Lapierre, celeberrimo giornalista francese autore di bellissimi best sellers, tra cui La città della gioia. Nato nel 1931, Lapierre inizia a scrivere e a viaggiare giovanissimo, a 14 anni. (la VOCE del TRENTINO)
Conosciuto in tutto il mondo per i suoi best-seller, lo scrittore e giornalista francese si è spento il 4 dicembre all'età di 91 anni. Durante una visita ai nostri studi nel 2011, ci confidò la sua grande passione per l'India e i suoi abitanti, che ha descritto in diversi suoi libri Olivier Bonnel - Città del Vaticano (Vatican News - Italiano)
È scomparso a 91 anni lo scrittore Dominque Lapierre, già cronista di Paris Match, celebre autore de La città della gioia e di altri bestseller, tra cui Parigi brucia? e Gerusalemme! Gerusalemme!, scritti con Larry Collins (Famiglia Cristiana)
Immagine di copertina Credits: fonte Facebook Gli indiani lo avevano battezzato “Il fratello maggiore”. Lo scrittore francese Dominique Lapierre amava l’India: al popolo indiano aveva consacrato la maggior parte della sua vita e dedicato tutte le sue battaglie, letterarie e non. (Sololibri.net)
Era appassionato di macchine e girava in Rolls Royce ma aveva vissuto per due anni nelle baraccopoli di Calcutta, senza acqua né elettricità, improvvisandosi autista di risciò, annotando storie e aneddoti di "un luogo infra-umano dove le persone sono in grado di celebrare l'arrivo della primavera senza che ci siano alberi". (la Repubblica)