Appello di Netanyahu agli iraniani: "Israele è con voi, presto sarete liberi"

Appello di Netanyahu agli iraniani: Israele è con voi, presto sarete liberi
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Gazzetta del Sud ESTERI

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incoraggiato i cittadini iraniani a voltare le spalle ai loro leader, in un video messaggio con una chiara sfumatura di guerra psicologica. «Ogni giorno, il regime (iraniano) sprofonda sempre più la nostra regione nell’oscurità e nella guerra. Ogni giorno, i suoi burattini vengono eliminati. Chiedete a Mohamed Deif. Chiedete a Nasrallah», ha detto il presidente, riferendosi al leader militare di Hamas a Gaza e al leader del gruppo sciita libanese Hezbollah, entrambi uccisi in attacchi israeliani. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

Un anno fa, sulla scia delle stragi perpetrate da Hamas nel Negev, la sua carriera politica sembrava irreparabilmente incrinata. Sicurezza’ veniva irriso negli studi televisivi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una frase scandita con fastidio: «Enough is enough» (a voler dire che il troppo è troppo...). Dall’altro capo del filo gli stanno comunicando che, secondo quanto risulta all’intelligence, Nasrallah ha appena raggiunto la sala del quartier generale di Hezbollah dove è in corso una riunione per decidere nuovi attacchi. (ilmessaggero.it)

Deutsch de Der Wein, der das Mendrisiotto mit Südafrika verbindet Di più Der Wein, der das Mendrisiotto mit Südafrika verbindet Il vino che unisce, dal Mendrisiotto al Sudafrica (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Il vino che unisce, dal Mendrisiotto al Sudafrica

Non è un caso, non può esserlo, che la spettacolare ed efficacissima escalation bellica voluta da Israele e dal suo primo ministro Netanyahu in queste settimane abbia colpito l’arcinemico Hezbollah, eliminandone i vertici a cominciare da Hassan Nasrallah, proprio alla vigilia del 7 ottobre. (GLI STATI GENERALI)

E se nell’anno passato si è impegnato, ma solo a parole, a fermare o a contenere l’escalation israeliana contro i palestinesi a Gaza, ora non muoverà un dito per impedire la nuova guerra. «Sono al corrente delle notizie e vorrei che si fermassero», ha risposto Joe Biden ai giornalisti che ieri lo incalzavano sull’imminente invasione israeliana del Libano del sud. (il manifesto)

La seconda metà di settembre è stata caratterizzata dall'avvio dell'all-in militare e strategico di Israele, che su iniziativa del primo ministro Benjamin Netanyahu ha alzato la posta dello scontro con i rivali regionali. (Inside Over)