La campagna elettorale Usa e i timori per noi europei

Amaramerica? La campagna elettorale in corso offre a noi europei seri motivi per temere il futuro. Da un lato, i crescenti motivi di preoccupazione per i segnali di crescente senilismo offerti da Jo ... (Gazzetta di Parma)

Su altri giornali

Mentre Putin irrompe sulle elezioni statunitensi con un endorsement pubblico a favore dell’attuale presidente Biden, il Paese viaggia verso quello che sarà il giorno decisivo anche per gli alleati: il prossimo 5 novembre (FIRSTonline)

“Dopo Reagan, nessuno è troppo vecchio ” recitava una delle tante regole non scritte della politica americana. Ronald Reagan, che compì 70 anni meno di un mese dopo il suo arrivo alla Casa Bianca, aveva infranto il tabù dell’età avanzata. (Wall Street Italia)

Dalla parte opposta i democratici, desiderosi di bissare il successo ottenuto alle ultime presidenziali ed eliminare una volta per tutte dalla scena politica l’ingombrante The Donald. La corsa per le presidenziali statunitensi entra ormai nel vivo, e con l’approssimarsi della scadenza elettorale l’opinione pubblica occidentale tende sempre più a dividersi. (Nicola Porro)

Non nello stesso modo, con profili diversi, eppure le preoccupazioni generali si fanno ugualmente consistenti. In pochi giorni sono emerse con ancora maggiore evidenza le debolezze dei due candidati. (Avvenire)

Problemi di memoria, gaffes e risultati politici altalenanti stanno facendo sorgere molti dubbio nel Partito democratico. Dalla Casa Bianca Joe Biden mostra sempre maggiori segni di stanchezza e senilità. (Tempi.it)

Uno degli eventi dell'anno sono senza dubbio le elezioni Usa di novembre con un interrogativo che serpeggia: quali impatti avranno sulla politica monetaria?Xiao Cui, Senior Economist di Pictet Wealth Management. (LA STAMPA Finanza)