Trump chiama Putin: «Stop escalation in Ucraina». Il tycoon chiede rapida conclusione guerra. Cosa succede ora

Una telefonata dal suo resort di Mar-a-Lago a Palm Beach, Florida, con l’aiuto di interpreti di fiducia e non di quelli del Dipartimento di Stato di cui non si fida. Così è avvenuta la prima telefonata diretta tra il Presidente eletto, Donald Trump, e il leader russo Vladimir Putin. Una svolta, forse, nella guerra russo-ucraina, che dimostra come Trump voglia assolutamente mettere mano al dossier “Pace in Ucraina”, una delle promesse elettorali di maggior impatto. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La notizia è stata confermata dall'intelligence sudcoreana, che descrive l'impiego circa 12.000 soldati nordcoreani, tra cui forze speciali, inquadrati in brigate destinate ad addestrarsi nella Russia orientale, con le prime unità già dislocate a Vladivostok e nella (Inside Over)

Come ha indicato con i suoi modi ineleganti l’ex presidente Medvedev, il «fronte anti-russo» a Washington è «bipartisan». Ma, a differenza del novembre 2016, ora a Mosca non si è brindato alla vittoria di Donald Trump (L'Eco di Bergamo)

Il portavoce Dmitry Peskov: "La disponibilità e l'apertura rimangono" (LAPRESSE)

Il nuovo ordine mondiale di Putin: "Ribalta la storia e sfida l’Occidente"

Due Paesi così lontani, sia geopoliticamente sia fisicamente (se escludiamo lo stretto di Bering), che riprendono a parlarsi. (Radio Radio)

Certo, l'ultima volta che si sono visti Mosca non aveva ancora invaso l'Ucraina scatenando un terremoto geopolitico che ha cambiato gli equilibri globali. La saldatura tra Russia, Cina e Corea del Nord non era ancora così salda e non farà piacere al tycoon che da gennaio 2025 tornerà ad avere le redini degli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Un mondo in cui l’Occidente dovrà rinunciare al suo monopolio". "Non è una tesi nuova – spiega l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci (foto in alto) –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)