Jenin e l'assedio dell'esercito israeliano

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Vita ESTERI

I media palestinesi hanno riferito che all’alba di questa mattina le forze israeliane si sono ritirate da Jenin. Il portavoce dell’esercito israeliano ha smentito la notizia. Jenin è la città più a Nord della Cisgiordania, qui vivono 50mila persone a cui si aggiungono oltre diecimila palestinesi del campo profughi adiacente alla città nato dalla nakba del 1948, l’esodo forzatodella popolazione araba palestinese, dopo la fondazione dello Stato di Israele (Vita)

Ne parlano anche altri media

L'esercito israeliano si è ritirato all'alba dalla città di Jenin, in Cisgiordania, al termine di un'operazione antiterrorismo durata 10 giorni, la più lunga mai condotta nell'area. Jenin e il campo profughi adiacente, dove le ruspe dell'esercito hanno distrutto le infrastrutture, sono da tempo roccaforti di gruppi terroristici palestinesi (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un raid israeliano in Cisgiordania ha ucciso cinque persone, tra cui il figlio di un importante militante delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa incarcerato. Nell’attacco sulla città di Tubas è morto Mohammed Zubeidi. (LAPRESSE)

Un raid israeliano in Cisgiordania ha ucciso cinque persone, tra cui il figlio di un importante militante delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa incarcerato. Nell'attacco sulla città di Tubas è morto Mohammed Zubeidi. (Il Sole 24 ORE)

L'esercito ha spiegato che «durante l'accerchiamento delle strutture, i terroristi hanno aperto il fuoco contro i soldati dell'Idf che si trovavano nell'area, e in risposta i soldati hanno sparato contro un sospetto che osservava le forze nell'area, al fine di eliminare una minaccia». (Corriere del Ticino)

L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha dichiarato che l'esercito israeliano ha preso d'assalto il quartiere di al-Akasha nel campo e ha schierato cecchini. Lo scrive al Jazeera, che parla di combattimenti in corso nell'area. (Civonline)

«Penso che in base a ciò che ho visto il 90% è concordato. «Per quanto io creda che siamo vicini a ottenere un accordo di cessate il fuoco, ogni giorno che passa senza che venga finalizzato è un giorno in cui succede qualcos'altro e c'è un evento che rimanda le cose e fa correre il rischio di far deragliare» il tutto, ha detto Blinken. (Corriere del Ticino)