La sfida all'Autonomia: 1,3 milioni di firme per cancellare la legge

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Avvenire INTERNO

Fotogramma Il comitato referendario ha depositato questa mattina in Cassazione le firme raccolte per il referendum abrogativo dell’autonomia regionale differenziata. Per l’esattezza, si tratta di 1 milione e 291mila firme, raccolte sulla piattaforma online (quasi 554mila) e su modulo attraverso i banchetti allestiti in tutta Italia (737mila). I volontari del comitato promotore, indossando la maglietta bianca della campagna referendaria, hanno formato una catena umana dall'ingresso del palazzo della Corte, a Roma, fino ad arrivare dentro agli uffici. (Avvenire)

Ne parlano anche altre testate

Il primo referendum che ha beneficiato della possibilità di raccogliere le firme on line, è stato depositato ieri in Cassazione: un milione e trecentomila elettori hanno sottoscritto il quesito per abolire la legge sull’autonomia differenziata. (Corriere della Sera)

PESCARA. Sono 33.417, tra cartacee e online, le firme raccolte in Abruzzo a sostegno del referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata, nell'ambito della mobilitazione avviata nei mesi scorsi. (Il Centro)

E' stata Maria Rosaria Arcidiacono a consegnare personalmente nelle mani di Ivana Veronese, Segretaria confederale Uil e vicepresidente del comitato per il referendum “Una firma per l’Italia – contro l’autonomia differenziata” le fime raccolte per promuovere il referendum contro l’autonomia differenziata. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

L’Autonomia ai supplementari

Getting your Trinity Audio player ready... Un campo larghissimo di oltre 30 sigle tra partiti, sindacati e associazioni ha depositato oggi in Cassazione oltre un milione di firme per il referendum contro l’autonomia differenziata firmata Calderoli. (Dire)

Oltre alla Sardegna, anche i Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Toscana si sono schierati contro. (L'Unione Sarda.it)

“La presentazione in Cassazione da parte di cinque consigli regionali delle richieste di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, certamente una delle peggiori degli ultimi anni, fa di questa giornata una data da segnare in rosso sul calendario della democrazia, cui il governo Meloni vorrebbe assestare un colpo terribile, spaccando il Paese e dividendolo in cittadini di serie A e B. (Buttanissima Sicilia)