Trump attacca la Fed e Powell: il sistema dei controlli reciproci sotto pressione

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ECONOMIA

Il meccanismo dei pesi e contrappesi, pilastro della democrazia americana, è oggi al centro di una prova di resistenza. Jerome Powell, governatore della Federal Reserve, si trova nell’occhio del ciclone per le pressioni continue di Donald Trump, che ne chiede a gran voce la rimozione. La posta in gioco, però, va ben oltre una semplice disputa politica: a rischio c’è la credibilità di un’istituzione chiave per l’economia globale, il cui operato è vincolato a due obiettivi precisi – la stabilità dei prezzi e la massimizzazione dell’occupazione – sanciti dal Congresso.

Le critiche del presidente, che accusa Powell di essere troppo cauto nel taglio dei tassi, non sono una novità, ma hanno assunto toni sempre più accesi, sfiorando l’aperta provocazione. "La sua defenestrazione non arriverà mai abbastanza rapidamente", ha dichiarato Trump, in un’escalation che rischia di minare l’autonomia della banca centrale. Un attacco senza precedenti, che solleva interrogativi sulla volontà dell’inquilino della Casa Bianca di rispettare i confini tra i poteri, già messi a dura prova in più occasioni.

Elizabeth Warren, senatrice del Massachusetts e figura di spicco del Partito Democratico, ha lanciato un monito chiaro: licenziare Powell significherebbe scatenare il panico nei mercati, compromettendo la fiducia degli investitori nell’indipendenza della Fed. Un avvertimento che riflette preoccupazioni condivise da molti economisti, consapevoli del fatto che la stabilità finanziaria dipende anche dalla percezione di un’autorità monetaria libera da interferenze politiche.

Quello in corso non è solo uno scontro tra personalità, ma un test cruciale per le istituzioni Usa. Se da un lato Trump sembra determinato a sfidare ogni limite, dall’altro la Fed – almeno finora – ha mantenuto una linea coerente, resistendo alle sollecitazioni esterne. Ma il rischio di un cortocircuito istituzionale è reale, e le conseguenze, come sottolineano gli analisti, potrebbero riverberarsi ben oltre Wall Street.