Corteo in centro per dire basta alla violenza sulle donne, attese migliaia di persone. «Ci vogliamo vive e libere. Non lasceremo sola nessuna»

Sono migliaia le persone attese stasera (25 novembre) a Padova, provenienti da tutto il Veneto e anche da fuori regione, per il corteo transfemminista diventato un punto di riferimento nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi. A promuoverlo è il collettivo femminista Non Una di Meno, reduce dalla partecipatissima manifestazione nazionale tenutasi sabato a Roma (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo i dati delle Nazioni Unite nel 2023 85mila donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente. Una data simbolica per sensibilizzare su una piaga che coinvolge tutto il mondo. (La Gazzetta dello Sport)

– Oggi è il giorno in cui gridare “basta” ha un significato in più. Nella giornata contro la violenza sulle donne il nostro gruppo editoriale, nell’ambito del progetto nato l’anno scorso #QNxLeDonne, organizza un grande evento in piazza della Signoria a Firenze, tutti insieme per gridare e fare rumore. (Luce)

“Non c’è solo la questura in prima linea contro la violenza, ma anche le scuole, gli insegnanti e le famiglie – ha spiegato il questore di Piacenza Ivo Morelli -. (Libertà)

Libere di camminare, un serpentone infinito il corteo contro la violenza sulle donne - Video e foto

Sono un centinaio le donne uccise in Italia nel 2024, un dato sconvolgente che oltretutto si aggiunge ad altri legati alla violenza di genere come stalking e abusi: ricordare le vittimi e al contempo agire per risolvere il problema è il fulcro della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata il 25 novembre anche a Cremona con un evento svolto nel cortile del Palazzo della Provincia. (CremonaOggi)

Lo scrive il Papa su X nel giorno in cui si celebra la lotta alla violenza sulle donne. Dobbiamo lottare insieme perché i diritti umani e la dignità siano riconosciuti ad ogni persona". (Tiscali Notizie)

Il serpentone sembra infinito: dall’ingresso del Ducale da Ponte Verdi fino al palazzo del comando provinciale dei Carabinieri. (Gazzetta di Parma)