Perché l'esonero di De Rossi può far bene alla Roma

Perché l'esonero di De Rossi può far bene alla Roma
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Luigi Garlando spiega perché l'esonero di De Rossi e l'arrivo di Juric, esterno al mondo giallorossa, può far bene alla Roma in questo campionato. Guarda il video estratto da "La Tripletta", il podcast della Gazzetta. (La Gazzetta dello Sport)

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L’esonero di Daniele De Rossi da allenatore è stato il primo segnale di una crisi profonda. I Friedkin, proprietari del club, hanno giustificato la decisione con la necessità di prendere decisioni difficili per il bene della squadra, pur riconoscendo il profondo rispetto per De Rossi, il cui legame con i giocatori era forte e ben visibile. (Radio Radio)

Oggi, il loro passato glorioso si intreccia con un presente che lascia un profondo senso di rimpianto tra i tifosi, che avrebbero voluto vederli protagonisti anche nei quadri societari della “Magica”. La Roma è una squadra che vive di passioni, emozioni e legami indissolubili. (CalcioMercato.it)

"Daniele De Rossi il nostro vanto, Yankee go home". Roma si riempie di manifesti (TUTTO mercato WEB)

Esonero De Rossi, la rabbia dei tifosi non si placa: manifesti contro i Friedkin

La moglie dell’ormai ex allenatore giallorosso, Sarah Felberbaum, ha infatti postato su Instagram la foto dello striscione mostrato dai tifosi giallorossi domenica pomeriggio, in una Curva Sud deserta, nel giorno dell’esordio in panchina del nuovo allenatore Ivan Juric, con la scritta: “Non rispettate i nostri valori e le nostre bandiere. (Repubblica Roma)

Dopo le contestazioni e la protesta di domenica, con la Curva Sud e diversi tifosi anche negli altri settori entrati allo stadio dopo 30 minuti, nella notte prima di Roma-Athletic Bilbao la città si è riempita di maniefesti ritraenti l'ex capitano e tecnico giallorosso, tutti con le scritte "DDR nostro vanto" e "Yankee go home". (Il Romanista)

"De Rossi nostro vanto, Yankee go home", si legge sui maxi poster con tanto di foto di De Rossi da giocatore in una iconica esultanza. Sono passati otto giorni, ma la rabbia per il trattamento riservato a Daniele De Rossi è ancora viva. (ForzaRoma.info)