Biden sfida i “frondisti”: «Sto bene e vincerò». Il nodo degli Stati in bilico

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Sembra che Joe Biden sia uscito dalla fortezza inespugnabile in cui si era chiuso. Diversi democratici nelle settimane passate gli avevano detto: vai tra la gente, prova al partito e agli elettori che sei ancora capace di guidare il paese. Venerdì in Michigan è apparso in forma, ha detto ai suoi sostenitori che se hanno dubbi «possono toccarlo, fargli domande» e che in realtà è Trump «quello inadatto a fare il presidente». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Per sbloccare la somma il presidente USA in corsa per la riconferma deve ritirarsi. (Fanpage.it)

Lo ha detto il presidente stesso, durante l’attesissima conferenza stampa di giovedì sera; ma subito dopo, parlando sottovoce come se stesse rivelando un segreto, ha aggiunto: «Nessuno lo dice. Biden ha dichiarato anche che, se i delegati alla convention democratica di Chicago in programma a metà agosto decidessero che vogliono un altro candidato, ciò sarebbe «parte del processo democratico»; ma poi, di nuovo sottovoce: «Non succederà». (Corriere della Sera)

Roma, 13 lug. - Manifestanti che chiedono a Joe Biden di rinunciare alla sua candidatura per la rielezione si sono riuniti fuori dalla Renaissance High School di Detroit, Michigan, dove il presidente degli Stati Uniti ha in programma un evento elettorale. (Il Sole 24 ORE)

Biden resiste, Sanders è con lui: “Mi candido e vinceremo insieme”

Carico e determinato come non si era più visto di recente, il presidente americano ha chiesto ai supporter di appoggiarlo: «Siete con me? FermiamoDonald Trump?», ha gridato alla folla. L'ho battuto una volta e lo rifarò». (Corriere della Sera)

Eppure, questa è solo una prima parte della storia, perché la seconda mostra un presidente convinto che quei numeri non ci siano. Solo dei sondaggi che certifichino inequivocabilmente che non può vincere potrebbero indurre Joe Biden a rinunciare alla candidatura. (La Stampa)