Gas naturale liquefatto russo da record: «L'Europa continua a finanziare la guerra di Putin»
Il GNL russo è stato oggetto di sanzioni occidentali solamente a ottobre dello scorso anno, senza però che sia stato emanato un divieto totale sul suo acquisto. Il Governo svizzero nell'adottare il quattordicesimo pacchetto di misure dell'UE nei confronti di Mosca aveva scritto: «D'ora in poi sarà vietato investire in progetti di GNL in costruzione in Russia o fornire i beni necessari per tali progetti. (Corriere del Ticino)
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Ma il costo di luce e metano continua a spaventare l’Italia e l’Europa. Gli aumenti in bolletta previsti quest’anno sono del 9-10% secondo l’Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia. (ilmessaggero.it)
L’interruzione del flusso di metano dalla Russia attraverso l’Ucraina è la ragione apparente; i movimenti degli hedge fund e altri fondi d’investimento sul quel mercato invece è quella reale. Ieri il prezzo del gas in Europa, misurato alla cosiddetta Title Transfer Facility (Ttf) di Amsterdam, è sceso rapidamente: meno 4,89% in un giorno a 47,1 euro a megawattora, la quotazione più bassa dell’ultima decina di giorni. (Corriere della Sera)
Oltre al fatto che abbiamo ancora gas in stoccaggio, il gas che passava dall’Ucraina rappresentava solo il 5% della fornitura all’Europa. E’ passata piuttosto inosservata, per ora, la notizia che dal primo dell’anno l’Ucraina ha chiuso i metanodotti che trasportavano gas russo in Europa. (Il Fatto Quotidiano)
Per quanto riguarda i prezzi "ci sono alcuni rischi di speculazione, ma secondo molti analisti li abbiamo già scontati nell'ultimo mese", aggiunge. "Per quanto riguarda la quantità di gas tranquillizzo tutti: non abbiamo problemi, in questo momento abbiamo uno stoccaggio che sfiora l'80%, pertanto riusciamo a fare fronte al passaggio invernale". (La Provincia di Cremona e Crema)
Tg Green 9 gennaio – Pichetto: "Tranquilli sul gas, supereremo l'inverno" 09 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
«Crisi di sicurezza», così ha ribattezzato il grande freddo che sta attanagliando i moldavi. La regione separatista ha chiuso le fabbriche e imposto razionamenti energetici e ha rifiutato un'offerta per acquistare gas da mercati europei. (ilmessaggero.it)