Corea Sud, ex ministro Difesa tenta suicidio: blitz polizia in ufficio presidente Yoon

Per Yoon, che la scorsa settimana ha tentato di imporre la legge marziale nel Paese poi presto revocata, si moltiplicano le richieste di un passo indietro Blitz della Polizia negli uffici della presidenza a Seul. Intanto l'ex ministro della Difesa sudcoreano, Kim Yong-hyun, ha tentato il suicidio in un centro di detenzione. Kim è dalle prime ore di oggi formalmente in stato di arresto. Per Yoon, che la scorsa settimana ha tentato di imporre la legge marziale nel Paese, poi presto revocata, si moltiplicano le richieste di un passo indietro. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Le strade della capitale Pyogyang si riempiono di gente che protesta contro il caos innescato dal presidente Yoon Suk Yeol, che ha tentato di imporre la legge marziale, poi presto revocata. Le piazze delle principali città sudcoreane si fanno sentire e chiedono le dimissioni del primo ministro. (Tiscali Notizie)

Il motivo? Il maldestro tentativo, risalente allo scorso 3 dicembre, di imporre la legge marziale, prima dichiarata e poi ritirata dopo sei ore a causa della bocciatura parlamentare. Sì alla risoluzione per l'"arresto immediato" del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol: il via libera è arrivato dal Parlamento nell'ultimo giorno della prima sessione ordinaria della 22esima Assemblea nazionale. (Liberoquotidiano.it)

Non si arresta la crisi istituzionale in Corea del Sud, che si prepara a un nuovo voto sabato prossimo sulla mozione di impeachment del principale partito di opposizione, il Partito Democratico, contro il presidente Yoon Suk Yeol per aver proclamato la legge ma… (L'HuffPost)

Corea del Sud, l'ex ministro della Difesa tenta il suicidio in carcere

Ieri la polizia sudcoreana ha perquisito l’ufficio del presidente Yoon Suk-yeol in cerca delle trascrizioni della riunione di gabinetto tenutasi la notte del 3 dicembre appena prima della dichiarazione della legge marziale in tutto il paese. (il manifesto)

La Corea del Sud è sprofondata del caos da oltre una settimana, da quanto il presidente Yoon Suk Yeol ha tentato quello che da più fronti viene definito un colpo di Stato imponendo le leggi marziali, revocate una manciata di ore dopo. (il Giornale)

Kim Yong-hyun, ritenuta la figura centrale del caso della legge marziale, è detenuto "in una cella di protezione e la sua salute rimane stabile". Arrestati i capi della polizia nazionale e di Seul (Sky Tg24 )