Austria-Elezioni: democrazia tra diritto e politica
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Di: Kurt Appel La narrazione emersa dopo le elezioni austriache era prevedibile: gli austriaci hanno votato per l’estrema destra perché hanno paura di un’eccessiva presenza di stranieri e perché ci sono e ci sono state numerose crisi (inflazione, Covid, modernizzazione, ecc.) per le quali i partiti tradizionali non hanno trovato una risposta. Le bolle accademiche in Austria e in Europa guardano ai perdenti della modernità che non si sentono più rappresentati dai partiti tradizionali e sono quindi caduti nelle tentazioni dell’estrema destra. (SettimanaNews)
Ne parlano anche altre testate
– Uno tsunami politico in Austria la vittoria del partito della Libertà, Fpo. E l’onda lunga del voto scuote anche il centrodestra italiano: come gestire il vento sovranista? Bisogna fare terra bruciata intorno a una forza estremista, con radici nell’ideologia nazista, oppure no? A Vienna, i popolari non hanno dubbi: sbarrano la porta a Herbert Kickl, che da solo non ha i voti per governare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Così il ministro degli Esteri, leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, a Genova alla presentazione della lista di Forza Italia per le prossime regionali, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse digerito le parole di Salvini sui recenti risultati elettorali in Austria (Corriere della Sera)
Le libere elezioni dovrebbero servire a premiare chi ha governato bene e punire chi lo ha fatto male, passando la palla alle forze alternative. Ma in Europa non è così: se non vince chi dicono loro, i (presunti) progressisti e liberali insorgono e accusano il popolo. (La Verità)
I socialisti di Spo e i popolari di Opv hanno i numeri per metterlo a terra pure a Vienna e presumibilmente lo faranno, applicando un cosiddetto “cordone sanitario” per mettere in sicurezza il sistema paese rispetto alle forze politiche estremiste. (Italia Oggi)
Persino il presidente della Repubblica, Alexander Van der Bellen, ha lasciato intendere che ci vorrà del tempo. Tutti si chiedono se alla fine darà l’incarico al partito che ha vinto le elezioni, l’estrema destra di Herbert Kickl, nonostante abbia lasciato intendere di volerlo evitare a tutti i costi. (la Repubblica)
Cosa cambia per l’Europa centrale con l’ascesa dei nazionalisti in Austria, Germania e Cechia (Start Magazine)