Il ministro Nordio frena su liberazione Abedini dopo il rilascio di Sala: "Non sto riflettendo su questo"
Il ministro della Giustizia Nordio ha detto a Fanpage.it che la sua presenza a un vertice a Palazzo Chigi non riguarda in alcun modo un'imminente scarcerazione del detenuto iraniano Abedini, a seguito della liberazione della giornalista Cecilia Sala. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il caso è collegato - nessuno ha più dubbi al riguardo - alla vicenda del fermo in Iran della giornalista Cecilia Sala, rilasciata nella mattinata dell'8 gennaio. (WIRED Italia)
Il ministro, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, intercettato dai cronisti smentisce che al tavolo si sia parlato di Abedini. (Il Fatto Quotidiano)
L'incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Alfredo Mantovano "non aveva niente a che vedere con la liberazione, di cui siamo peraltro esultanti", di Cecilia Sala né la questione di Mohammad Abedini ma la separazione delle carriere. (Il Sole 24 ORE)
Eppure le coincidenze tra l'arresto di Cecilia Sala, avvenuto lo scorso 19 dicembre a Teheran e quello dell'ingegnere iraniano Mohammad Abedini, fermato all'aeroporto di Malpensa lo scorso 16 dicembre sono fin troppo evidenti, da autorizzare a pensare a un vero e proprio botta e risposta su una scacchiere internazionale che travalica le vicende personali dei due prigionieri e forse anche delle nazioni di cui fanno parte. (Today.it)
L'ingegnere iraniano Mohammad Abedini verso la liberazione dopo il rilascio di Cecilia Sala. Sin dal primo momento, Teheran aveva chiesto che Abedini venisse rilasciato dal carcere di Opera in cui si trova ora. (Il Giornale d'Italia)
Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, uscendo da Palazzo Chigi.“Abbiamo – ha aggiunto – un trattato di estradizione con gli Usa, che va valutato secondo i parametri giuridici. Roma, 8 gen. (Agenzia askanews)