Giurato Numero 2, la recensione del film di Clint Eastwood
C’è un’inquadratura, verso il finale di Giurato Numero 2, che, senza preavviso, ci ricorda un altro commiato eastwoodiano di quasi trent’anni fa. È quello di Mezzanotte nel giardino del bene e del male, dove la statua della Bird Girl sovrastava il cimitero di Bonaventure a Savannah, in Georgia, testimone di una cinica parabola su quanto la giustizia non possa essere sempre all’altezza della verità e viceversa. (cinematografo.it)
Ne parlano anche altre testate
Eccolo Clint Eastwood, come ci ha abituati: chirurgico e caustico. Giurato numero 2, dal 14 novembre al cinema distribuito da Warner Bros. (Panorama)
Corso online PRODUZIONE CINEMA E TV, con Tore Sansonetti. Dal 26 novembre! Ancora una volta tutto si decide sulla soglia tra vita privata e dovere comunitario: più che Lumet, dalle parti di Friedkin o una versione legal di Trap di Shyamalan. (Sentieri Selvaggi)
Recensione di Marzia Gandolfi Justin Kemp, giovane uomo con un passato alcolico e un futuro da papà - la moglie aspetta la loro bambina -, è convocato come giurato in un sordido caso di omicidio alle porte di Savannah, in Georgia. (MYmovies.it)
Lo scrive Dante nel secondo canto dell’Inferno, e da domani tocca a noi: pubblico italiano, esce Giurato numero 2 – il nuovo film diretto da Clint Eastwood – e qui si parrà la tua nobilitate. “O mente che scrivesti ciò ch’io vidi / qui si parrà la tua nobilitate”. (la Repubblica)
Giunto a quello che potrebbe essere il suo ultimo film, il 94enne Eastwood mette sullo schermo un cinema limpido e cristallino popolato dalle posizioni opache, contorte e ambigue dei suoi protagonisti. (ComingSoon.it)
Oltre il colpevole, oltre l'innocente. In mezzo, la bilancia della giustizia. Imperfetta, sconnessa, ma anche "l'unica possibile". Clint Eastwood, novantaquattro anni suonati, torna ad esplorare la moralità umana, affiancandosi per toni e colori a Gran Torino e, per certi versi, anche a The Mule. (Movieplayer)