UniCredit, ok dal 66,5% dei soci presenti in assemblea alla politica di remunerazione

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Finanza Repubblica ECONOMIA

L'assemblea degli azionisti di UniCredit ha approvato la Relazione sulla Politica 2025 di Gruppo in materia di remunerazione con voti favorevoli pari al 66,5% del capitale sociale presente (contrari allo 33,3%, astenuti allo 0,09%). Si tratta di percentuali sugli azionisti presenti, che rappresentano circa il 67% del capitale. L'anno scorso aveva votato in maniera favorevole quasi l'88% del capitale sociale presente e avente diritto al voto. (Finanza Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Via libera. I soci di Unicredit hanno detto sì all’aumento di capitale a servizio dell’ops su Banco Bpm. Un consenso quasi unanime giacché a favore si è espresso il 99,88% del capitale presente. (FIRSTonline)

“Su Anima avevamo ragione noi”. Lo ha detto a chiare lettere il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, nel corso dell’assemblea della banca chiamata ad approvare bilancio, remunerazione e dividendo (nella parte ordinaria) ma soprattutto a deliberare in sede straordinaria sull’aumento di capitale funzionale all’offerta su Banco Bpm. (FIRSTonline)

Israele, continua la stretta di Netanyahu, approvata la riforma della giustizia per un maggiore controllo politico sulle nomine dei giudici Il Parlamento israeliano ha approvato la controversa proposta di legge di Netanyahu sulla riforma della giustizia con 67 sì e 1 no, mentre l'opposizione ha boicottato il voto uscendo dalla Knesset. (Il Giornale d'Italia)

Orcel ora è più cauto su Bpm: «Operazione solo se crea valore, altrimenti non la faremo»

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 mar - L'assemblea degli azionisti di UniCredit ha approvato le politiche di remunerazione dell'istituto, con un dibattito centrato sui compensi dell'a.d. Andrea Orcel, col voto favorevole di circa due terzi del capitale presente. (Il Sole 24 ORE)

UniCredit: via libera "bulgaro" soci a bilancio, "si'" da oltre il 99% (Il Sole 24 ORE)

Il giorno dopo il parere negativo della Bce sulla possibilità da parte di Banco Bpm di ricorrere al Danish Compromise nell'Opa su Anima, Unicredit con il suo amministratore delegato torna sulla vicenda ed esprime dubbi su come potrà concludersi la propria offerta per l'istituto di piazza Meda. (TGR Lombardia)