Gravina, punti oscuri nel delitto di Arcangela: la Procura chiede altra autopsia

Una nuova consulenza di natura ortopedica per fare piena luce sulle circostanza in cui è morta Maria Arcangela Turturo, la 60enne di Gravina deceduta nella notte fra sabato e domenica dopo essere stata - secondo l’accusa - soffocata dal marito Giuseppe Lacarpia, arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dell’aver agito nei confronti di un familiare. Ieri pomeriggio c’è stato il conferimento dell’incarico nella stanza del procuratore aggiunto di Bari, Ciro Angelillis: scopo dell’accertamento sarà comprendere la natura delle fratture alle gambe riportate dalla vittima, per accertare l’eventuale compatibilità con l’incidente stradale che Lacarpia ha raccontato ai poliziotti di aver avuto con la sua Fiat 500 X la sera della morte della donna. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Lacarpia, secondo l’accusa, avrebbe dapprima dato fuoco all’auto, con la moglie all’interno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le denunce di anni fa per quel marito aggressivo. Sua madre è stata uccisa e il padre è accusato dell’omicidio. (La Stampa)

Gip: "Azione in due fasi, non è stato un raptus" "L'azione si è sviluppata in due fasi: vi è stata una ripresa a seguito dell'interruzione, frutto di una persistenza dell'ideazione omicidiaria, non sopita nemmeno dalla presenza di terzi, che oltre a deporre per l'intensità del dolo, denota che non si è trattato di un raptus", scrive il gip del tribunale del capoluogo pugliese Valeria Isabella Valenzi, nel provvedimento di 22 pagine con il quale non ha convalidato il fermo di indiziato di delitto ma contestualmente ha applicato una misura di custodia cautelare in carcere, come chiesto dalla Procura (Adnkronos)

Maria Turturo, bruciata dal marito a Gravina. Lui l'ha chiusa dentro l'auto a fuoco e poi si è giustificato: «Soffro di demenza senile»

Secondo le indagini, Lacarpia avrebbe dato fuoco all'auto con la moglie all'interno e, quando la donna ha tentato di fuggire, l'avrebbe immobilizzata a terra, provocandole gravi fratture. (tarantobuonasera.it)

Avrebbe dato fuoco all'auto su cui si trovava la moglie e poi, quando la donna ricoperta di ustioni è riuscita a uscire dalla vettura in fiamme, l'ha raggiunta e bloccata per poi ucciderla a mani nude. (Sky Tg24 )

Subito dopo l'intervento di alcuni giovani, diventati quindi testimoni oculari, sul luogo del delitto, che il presunto omicida ha tentato di far passare per un incidente stradale, Giuseppe Lacarpia, 65 anni, di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, fermato e poi arrestato per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione della moglie Maria Arcangela Turturo, 60 anni, si sarebbe preoccupato «di comunicare di essere affetto da demenza senile. (ilmessaggero.it)