Inter-Parma, Suzuki: "Con la tecnologia voglio diventare il n° 1 al mondo, Vicario meglio di Donnarumma"

Zion Suzuki si racconta fra passato, presente e futuro. Il portiere del Parma è nato negli Stati Uniti da madre giapponese e padre americano di origini ghanesi. Ecco le sue parole in un'intervista a La Repubblica: "Benjamin Price di Holly e Benji? Sono troppo giovane per Captain Tsubasa. Ho 22 anni, sono cresciuto con Inazuma Eleven. Racconta il calcio in modo meno realistico, ma le storie sono più interessanti". (Calciomercato.com)

Ne parlano anche altri giornali

Zion Suzuki, portiere del Parma, si prepara ad affrontare oggi l'Inter a San Siro. Dall'altra parte troverà il collega Yann Sommer, con cui condivide l'utilizzo della tecnologia durante gli allenamenti. (Fcinternews.it)

Protagonista nell'ultima vittoria del Parma contro la Lazio, Zion Suzuki sarà chiamato a disputare una grande partita contro l'Inter a San Siro. Il portiere giapponese ha rilasciato un'intervista a Repubblica parlando di quali sono i suoi obiettivi, individuali e di squadra: "Sogno di diventare il portiere più forte del mondo e di vincere la Champions League, la metto sullo stesso piano del Mondiale col Giappone, obiettivo molto difficile al di fuori dei cartoni animati. (Goal Italia)

Il portiere del Parma, Zion Suzuki ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne de La Repubblica, raccontando la sua carriera dalla crescita in Giappone fino al quotidiano nel Ducato. (TUTTO mercato WEB)

Vanni: “Il portiere del Parma ci aveva visto bene su Dimarco”

Ho 22 anni, sono cresciuto con Inazuma Eleven. Racconta il calcio in modo meno realistico, ma le storie sono più interessanti”, dice in inglese Zion Suzuki, un metro e 90 per 90 chili, nato a Newark negli State… (la Repubblica)

Il portiere giapponese tra i protagonisti contro la Lazio. In Inghilterra non si sono dimenticati di lui (Forza Parma)

Eva A. Provenzano Caporedattore 6 dicembre 2024 (modifica il 6 dicembre 2024 | 21:46) Il primo gol dell'Inter contro i ducali è stato firmato dall'esterno nerazzurro. Era l'uomo che Suzuki temeva alla vigilia (fcinter1908)