DayZ celebra dieci anni e si regala numeri da record, grazie anche alla nuova espansione Frostline
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(Adnkronos) – Nonostante sia trascorso un decennio dal suo debutto, DayZ, il pioniere dei giochi di sopravvivenza open world di Bohemia Interactive, continua a sfornare numeri significativi. Recentemente, lo studio di sviluppo indipendente Bohemia interactive, fondato nel 1999, ha introdotto la sua seconda espansione ufficiale, DayZ Frostline. DayZ Frostline si è reso immediatamente protagonista, registrando vendite per oltre 300.000 copie solo nella prima settimana di lancio, dimostrando un forte interesse sia da parte dei giocatori di lunga data che dei nuovi arrivati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altre testate
Il passaggio all'auto elettrica, e il conseguente molto probabile aumento della quota di mercato delle vetture costruite in Cina produrrà un impatto visibile, ma diversificato, sui Paesi produttori europei. (Tiscali Notizie)
Secondo i dati delle autorità doganali cinesi elaborati da Bloomberg, le 60.517 vetture elettriche inviate ai 27 Paesi dell'Unione Europea rappresentano il secondo volume più alto di sempre. (Tom's Hardware Italia)
Le case automobilistiche cinesi stanno puntando sulla produzione al di fuori della Cina per annullare l'effetto dei dazi Ma le auto prodotte direttamente all'esterno, anche se cinesi sarebbero formalmente locali, e quindi non soggette a dazi. (greenmove.hwupgrade.it)
Il condizionale è d’obbligo, come si dice in questi casi, perché Pechino e Bruxelles continuano a negoziare sottotraccia, lontano dai riflettori, per trovare una soluzione alternativa. Ricordate i dazi sull’importazione di auto elettriche cinesi in Europa? A inizi ottobre sono stati ratificati e, a fine mese, dovrebbero entrare in vigore. (Il Fatto Quotidiano)
La ripresa economica dell’Europa resta «al di sotto del pieno potenziale» ed esposta a molte incertezze. Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto sulla regione, pubblicato ieri, che torna a raccomandare riforme in grado di «invertire il decennale declino della produttività e ridurre il divario del 30% del reddito pro capite con gli Stati Uniti». (Il Sole 24 ORE)
La transizione green farà assai male alle nostre tasche. Con uno studio che, in parole povere praticamente certifica che saremo più poveri, e con meno possibilità di lavoro proprio a causa dell’auto elettrica. (Torino Cronaca)