“Drive In”, D'Angelo e non solo: chi si occupa di indiani e altri che non ci sono più, che fine ha fatto il cast

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Il programma gli diede grandissima popolarità, in particolare con la parodia delle televendite in cui metteva all'asta un quadro kitsch dell'inesistente pittore Teomondo Scrofalo.

È saldamente alla guida, sin dalla prima edizione nel 1988, del tiggì satirico di Antonio Ricci «Striscia la notizia».

Proprio D'Angelo lo convinse ad abbandonare la RAI per passare alla Fininvest, dove poi lo affiancò alla conduzione di «Drive In». (Corriere della Sera)

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Se ne va non solo una persona a me particolarmente cara ma che è stata importante nella mia vita. Has has fidanken» (La Gazzetta di Mantova)