Superbonus, contributo a fondo perduto fino a 28.800 euro: erogabile il 100 per cento dell'importo richiesto
Superbonus. Sul contributo a fondo perduto il dado è tratto. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il provvedimento che stabilisce la percentuale del beneficio da erogare ai soggetti a basso reddito che dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 hanno sostenuto spese per le quali spetta una detrazione d’imposta per interventi edilizi nella misura del 70%. L’importo erogabile a ciascun beneficiario è pari al 100% dell'importo richiesto risultante dall’ultima domanda presentata (e valida) in assenza di rinuncia. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Inizialmente, non era chiaro a quanto ammontasse l’incentivo, ma ora l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti e gran belle notizie. Una di queste, è il contributo a fondo perduto, pensato per aiutare le famiglie a basso reddito a sostenere le spese per gli interventi edilizi. (Io Donna)
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento tanto atteso, che stabilisce la percentuale definitiva del contributo a fondo perduto per le spese sostenute nell’ambito del Superbonus 2024. Bonus caldaie 2025: quali sono le ultime novità? (Immobiliare.it)
Il Superbonus a fondo perduto, detto anche Fondo Indigenti, è una misura di compensazione che offre un contributo a fondo perduto dedicato alle famiglie a basso reddito. Questa iniziativa è pensata per supportare coloro che hanno intrapreso lavori di ristrutturazione nell’ambito del Superbonus, ma che si sono trovati in difficoltà economiche a causa della riduzione dell’aliquota dal 110%-90% al 70%. (PgCasa)
Il Superbonus 70% rappresenta un importante sostegno economico per chi decide di investire nella propria abitazione, migliorandone l’efficienza energetica o la sicurezza sismica. Grazie al recenteprovvedimento n. (Edilizia.com)
Il contributo a fondo perduto, che poteva essere richiesto entro il 31 ottobre, concerne le spese sostenute per l’efficienza energetica, il c. (Diritto Bancario)
Si tratta, in particolare, degli interventi effettuati su unità immobiliari inserite all’interno di un condominio e su quelle che fanno parte di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. (Sky Tg24 )