La premier si reinventa la Via della Seta

Prima si chiamava Belt and Road, ora piano d’azione Italia-Cina. Cambiano i nomi, ma non il sogno di Palazzo Chigi, da chiunque sia abitato: aumentare le esportazioni sul mercato cinese e attirare maggiori investimenti cinesi in Italia. Giorgia Meloni compresa, che i media cinesi ora elogiano per la sua «strategia pragmatica» che l’ha portata a proporre il programma triennale di rafforzamento dei partenariato strategico tra i due paesi. (il manifesto)

Su altre testate

Io ho sempre detto che non condividevo l’ingresso italiano nella Via della seta, la mia è stata una scelta di coerenza poi di decidere di uscire, ma ho sempre detto che non era l’unico modo per avere rapporti e anche per far crescere i nostri rapporti con la Cina». (Il Sole 24 ORE)

Dottor Forzi, perché è importante il mercato di Pechino? «Perché il mercato è cambiato e ci sono player importanti, anche cinesi, quindi la qualità per loro diventa qualcosa di molto appetibile. «Si tratta di un incontro importante perché utile al business italiano a offrirgli una platea nei vari mercati». (Corriere della Sera)

"Sicuramente noi siamo stati abbastanza chiari nel porre la questione" del sostegno della Cina alla Russia, posto da Nato e Ue, "provando a ragionare insieme su quali siano gli interessi che ciascuno ha. (Adnkronos)

Zoppas, presidente dell’Ice: "Il Made in Italy piace ai cinesi. Ora usciamo dai prodotti di nicchia"

"Ho ribadito che l'aggressione della Russia all'Ucraina è un attacco frontale alla convivenza pacifica fra i popoli e alle regole del diritto internazionale", ha aggiunto. "Con Xi Jinping è stato un confronto franco e rispettoso su tutte le materie sulle quali la Cina resta un interlocutore indispensabile e lo abbiamo fatto con trasparenza. (La Provincia di Cremona e Crema)

"Con il presidente Xi Jinping il dibattito è stato ampio e chiaramente ha coinvolto anche tutte le materie dell'agenda internazionale, è stato un confronto franco, trasparente, rispettoso su tutte le materie sulle quali la Cina rimane un interlocutore indispensabile, dalla guerra di aggressione russa all'Ucraina, alle tensioni che si vanno moltiplicando, dal governo dell'intelligenza artificiale fino alla riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu, alle questioni climatiche". (Sky Tg24 )

Zoppas, come vede le relazioni tra Italia e Cina? "Il governo italiano è venuto in Cina per ribadire la strategicità del ruolo della Cina come partner dell’Italia. Le nostre esportazioni verso Pechino sono ammontate a 6,6 miliardi a fronte di 19,7 miliardi di importazioni). (QUOTIDIANO NAZIONALE)