Guè, tutto quello che c’è da sapere su “Tropico del Capricorno"

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Esce oggi il nuovo album di Guè, “Tropico del Capricorno”, disponibile in digitale e fisico a partire da venerdì 10 gennaio. Scopriamone i dettagli Tempo di nuova musica per Guè, che ha pubblicato il decimo album della sua carriera, intitolato “Tropico del Capricorno”, un disco che rappresenta la perfetta sintesi della sua maturità artistica. Nell’arco di oltre vent’anni di carriera, Guè è riuscito a rinnovare e internazionalizzare come nessun altro un genere “di importazione” come l’hip hop. (Recensiamo Musica)

Se ne è parlato anche su altri media

Dopo la kermesse, il rapper sarà impegnato con una serie di concerti nei palazzetti, prima in giro per l'Europa e poi in Italia, con cui celebrerà anche il decimo anniversario dalla pubblicazione del suo classico "Vero", uno dei dischi più amati in assoluto dal pubblico del Rap. (Radio Italia)

L'omaggio a Pino Daniele è chiaro nell'ultimo brano di Guè Pequeno “Oh Mamma Mia”. Già qualche tempo il duo era stato avvistato nei Quartieri Spagnoli per girare il videoclip. (ilmattino.it)

Un videoclip che celebra Napoli, a conferma della centralità della città campana nella scena pop rap italiana dopo i videoclip “partenopei” di big come Mahmood e Sfera Ebbasta, per una canzone la cui musica omaggia anche Pino Daniele, nel decennale della sua scomparsa, attraverso un campione tratto dal brano Che soddisfazione, in un melting pot inaspettato che lega blues e rap e dunque passato e presente, mentre il testo racconta alla tipica maniera dei rapper moda e ricchezza, con parole da contraltare alla voce del Lazzaro felice che riecheggia nel ritornello. (Corriere della Sera)

La recensione di ‘Tropico del Capricorno’ Non ha perso la vena romantica, la leggerezza, lo swag malinconico-sexy. (Rolling Stone Italia)

Nei giorni dell’annuncio di Tropico del Capricorno, Guè ci ha tenuto particolarmente a svelare i significati dietro il nome del disco. Da un po’ di tempo con la sua solita ironia e col suo distacco intellettuale Guè ha sdoganato il termine ‘subumani’ per definire una certa parte di pubblico e addetti ai lavori, ed è forse per questo che ha fatto di tutto per rendere esplicita la scelta del titolo. (Outpump)

Cosimo Fini, in arte Guè, è alto, robusto e indossa occhiali bellissimi e stravaganti che può portare solo lui. La sua grazia è sgraziata, il che lo rende irresistibile. (MOW)