Droga la moglie e fa abusare di lei a 50 uomini, la donna: “Non violenze ma scene di barbarie”

PARIGI – Dall’inizio del processo, tre giorni fa, è rimasta sempre silenziosa. Oggi, giovedì 5 settembre, per la prima volta, Gisèle Pélicot è intervenuta davanti al tribunale penale di Vaucluse, nel sud della Francia, dove si tiene il processo nei confronti di oltre cinquanta uomini, tra cui soprattutto il marito Dominique che per oltre dieci anni l’ha drogata e fatta stuprare. La 72enne ha specificatamente rifiutato di permettere che il processo si svolgesse a porte chiuse, così da evitare che “la vergogna cambiasse lato”. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

È stato lo stesso marito a filmare le violenze, che sarebbero probabilmente continuate se nel settembre 2020 non fosse stato denunciato dopo avere filmato di nascosto tre clienti in un supermercato. (Area C - Quotidiano)

"Amavo quello che chiamavo mio padre, amavo l'immagine dell'uomo che pensavo di conoscere, ma ho scoperto che mi aveva drogata e fotografata a mia insaputa, nuda". (Fanpage.it)

Oltre a Gisèle Pelicot, violentata per dieci anni in Francia da decine di sconosciuti reclutati su internet dal marito, un'intera famiglia è stata distrutta, secondo la figlia, che lo ha descritto come «uno dei più grandi criminali sessuali degli ultimi 20 anni». (blue News | Svizzera italiana)

L’unico che potrebbe forse chiarire il suo mistero, quello di un uomo che di giorno sembrava un padre e marito affettuoso, e di notte per dieci anni ha invitato almeno una settantina di estranei nella camera matrimoniale della sua casa di pensionato a Mazan, nel Sud della Francia: sotto gli occhi e la videocamera di Pelicot, gli sconosciuti reclutati in un forum online dal 2011 al 2020 hanno violentato la moglie Gisèle in stato comatoso, dopo che il marito l’aveva drogata con fortissime dosi di Lorazepam (la benzodiazepina venduta in Francia con il nome commerciale di Temesta, Tavor in Italia), affinché non si accorgesse di nulla. (Corriere della Sera)

"Sono stata sacrificata sull'altare del vizio - ha dichiarato ieri davanti alla corte d'Assise del Vaucluse -. Ha raccontato tutto quello che riesce a ricordare. (EuropaToday)

Sono stati accertati 92 atti di violenza dal 2011, quando la coppia viveva ancora nella regione di Parigi, fino al 2020, quando ormai si era trasferita a Mazan, una cittadina di 6.000 abitanti nel sud della Francia. (Donna Moderna)