L’effetto Bologna su scudetto e Champions

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La Stampa SPORT

Prima che lo sport si fermasse per commemorare Papa Francesco, la Serie A aveva regalato una Pasqua emozionante, promesso un finale incerto e vibrante. Merito di Orsolini, talento che Spalletti s’ostina a ignorare, autore al 94’ d’una semi rovesciata stupenda che fa sognare, in un colpo, il suo Bologna e il Napoli: abbattendo l’Inter, infatti, legittima le ambizioni di Champions emiliane - quarto posto racciuffato, aspettando domani Parma-Juventus - e quelle di scudetto degli azzurri, adesso affiancato in vetta ai nerazzurri grazie al successo, pur striminzito, di Monza (La Stampa)

Su altre fonti

Due striscioni, uno sopra l’altro, a firma della curva, che ben oltre i tre fischi di Marcenaro spalanca le braccia alla squadra, chiudendo dolcemente – ma soltanto in modo virtuale – una notte che la città si porterà dietro ancora per tanto, tantissimo tempo. (Il Resto del Carlino)

Si salta, si balla e ci si emoziona. Perché un appuntamento che mancava da 51 anni, viene sottolineato dalla musica e dalla voce di Lucio Dalla: le note de "La sera dei miracoli" riempiono l’aria. (Quotidiano Sportivo)

L'immagine che spiega la serata storica è quella finale, con Joey Saputo sotto la curva pugni al cielo, in estasi pure lui per un Bologna in finale di Coppa Italia dopo 51 anni. (Tutto Bologna Web)

L’urlo dell’Orso nudo ricorda quello iconico mundial di Tardelli: delirio totale, altro che toc-toc alla telecamera, perché quel piccolo capolavoro andava ve… (la Repubblica)

Il gran gol di Orso che ha permesso al Bologna di vincere il big match con l’Inter – un tempo si sarebbe detto ‘eurogol’ – è stata la ciliegina finale di una partita condotta con autorevolezza dagli uomini di Italiano, espulso dall’arbitro dopo una protesta. (Il Resto del Carlino)