Imprese agricole, via alle comunicazioni per il credito Zes
Al via da oggi le comunicazioni relative agli investimenti ammissibili al credito d’imposta che le imprese agricole della Zes unica Mezzogiorno dovranno inviare all’Agenzia delle entrate. Per poter accedere al bonus del 65% a valere sulle spese eleggibili (dell’80% per quelli di carattere ambientale e climatico e da parte di giovani agricoltori) elevabile al 100% a favore delle imprese del settore forestale, i soggetti interessati avranno tempo fino al 17 gennaio 2025. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altre testate
101/2024, questo incentivo si presenta come una leva concreta per rilanciare investimenti e innovazione in alcune delle aree più strategiche del Mezzogiorno, offrendo un supporto tangibile a chi vuole scommettere sulla crescita del proprio business. (QuiFinanza)
Il provvedimento del direttore dell’Agenzia del 18 novembre 2024 approva il modello, le relative istruzioni e definisce inoltre il contenuto e le modalità di trasmissione. (FiscoOggi)
Introduzione Gli operatori economici che hanno già presentato la comunicazione dovranno inviarne all’Agenzia delle entrate un’altra (integrativa, appunto) che attesta l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre 2024. (Sky Tg24 )
Ultimo step per il credito d’imposta Zes unica. Da oggi, 18 novembre 2024 è possibile inviare, tramite l’apposito modello, la comunicazione integrativa necessaria ad attestare, a pena di decadenza dall’agevolazione, gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024 destinati alle Zone economiche speciali e indicati nella comunicazione originaria. (FiscoOggi)
Dal 20 novembre al 17 gennaio le imprese possono presentare domanda di accesso al Bonus Agricoltura per investimenti nella ZES unica del Mezzogiorno delle aziende attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, forestali, della pesca e dell’acquacoltura. (PMI.it)
Due anni, quelli di Raffaele Fitto ormai quasi ex ministro degli Affari europei, del Pnrr, della Coesione e del Sud, che hanno caratterizzato molto l'attività dell'Esecutivo e contribuito a ridefinire il ruolo e le opportunità del Mezzogiorno sia in termini di capacità e rapidità di spesa dei fondi disponibili, europei e nazionali, sia di collocazione sempre più strategica e centrale nell'area euromediterranea. (ilmattino.it)