A Milano le nuove sfide urbane del futuro tra innovazione e relazioni

Le città al centro di tutto e dell’evento “Future4Cities”. Perché in città nascono le idee che cambiano il futuro, nascono nuovi stili di vita, ma allo stesso tempo si vivono alcune tra le peggiori ingiustizie sociali. Per questo è necessario attrezzarsi per affrontarle adeguatamente. Così si spiega che cosa ha spinto From – Moltiplichiamo valore pubblico e Will Media a organizzare Future4Cities per la seconda volta. (Vita)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così se con l'Expo Milano ha conosciuto un Rinascimento urbanistico e di immagine, che l'ha portata a diventare the place to be la stessa cosa sta avvenendo adesso con una serie di mega progetti che aumenteranno l'appeal e l'attrattività, anche economica del capoluogo. (il Giornale)

Non lo è perché non ha mai avuto paura di volgere lo sguardo un po' più in là, più avanti, senza lasciarsi intorpidire dalle preoccupazioni su quello che verrà. Milano non è soltanto vicino all'Europa, qualche volta prova perfino a spiazzarla, con la sua bellezza discreta, magari da andare a cercare dentro i cortili, per divertirsi a creare quello stupore, arte disarmante di ogni seduzione. (il Giornale)

O, se non altro, provate a farlo. Immaginate la Milano del futuro. (il Giornale)

Futuro di Milano, la lettrice Giorgia: «Non “fingere” di essere più europea di quello che in realtà non sei ancora»

Mercoledì 25 settembre, uno speciale evento organizzato dalla nostra testata racconterà "La grande Milano - Dimensione Smart City", offrendo al pubblico uno sguardo particolareggiato sulla capitale industriale e finanziaria del Paese, attraverso la voce di alcuni suoi protagonisti. (il Giornale)

A dare la traiettoria per un’osservazione meditativa di Milano sono le parole di Gabriele Basilico, il fotografo che più di ogni altro seppe leggere le trasformazioni della città. "Cerco di creare un dialogo con il luogo, io lo esploro, lui mi rimanda delle cose". (il Giornale)

24 anni, studentessa È un tasto dolente, perché vorrei la mia Milano un po’ più europea e meno italiana, nel senso che finge di essere una grande metropoli, ma in realtà è indietro rispetto alle capitali del continente. (Mitomorrow)