Un anno fa il 7 ottobre. Io ho paura di questo Israele
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Tento di ricapitolare i sentimenti che ho provato in questo anno che sta per giungere all’anniversario più incendiario per ogni propaganda sul tema, il 7 ottobre. Comincio proprio da quel giorno per dire che assieme all’incredulità per una cosa fino ad allora ritenuta impossibile, quella mattina provai orrore per la crudeltà che l’attacco di Hamas aveva rivelato. Rapire e fare ostaggi era un obiettivo azzardato ma logico nella guerra delle contropartite, ma quella morte e quella violenza che si lasciarono dietro svelavano una ferocia inutile e inaudita che spezzava ogni parola. (La Voce di New York)
Ne parlano anche altre fonti
Di ANTONIO GOZZI Mentre scrivo l’Iran ha lanciato contro Israele un attacco con più di 200 missili balistici che sono stati quasi tutti intercettati dalle difese aeree dello stato ebraico. (Piazza Levante)
Il gruppo filoisraeliano cagliaritano «si prepara a ricordare quel giorno raccogliendosi nella sua sede di Cagliari di via Lamarmora 88 insieme agli amici e a quanti vorranno unirsi ed esprimere un pensiero o un segno di solidarietà in favore delle vittime e degli ostaggi ancora sotto i tunnel costruiti da Hamas con l'intento deliberato di distruggere, insieme agli altri gruppi estremisti finanziati dall'Iran, lo Stato di Israele e il suo popolo», si legge in una nota. (L'Unione Sarda.it)
Eppure l’Occidente «non sembra averne consapevolezza», neanche dopo gli attacchi cui lo Stato ebraico è stato sottoposto in queste ore. Il 7 ottobre è stato «un attacco a tutto l’Occidente». (Moked)
Appuntamento in Piazza con il Presidente dell’Associazione Setteottobre. Inoltre Stefano Parisi ci presenta l’evento del prossimo 6 ottobre a Roma. (Panorama)
Ne discutono a Macro Valentina Furlanetto, Inviata Radio24, Roberto Bongiorni, Inviato Il Sole 24 Ore, Gabriele Segre, Direttore Fondazione Vittorio Dan Segre, e Francesco Petronella, giornalista Ispi. (Il Sole 24 ORE)
A breve l’anniversario dell’odioso massacro del 7 ottobre in danno d’inermi cittadini israeliani. Poi sappiamo cosa sia seguito, e non esprimo valutazioni di merito, ma credo che se si dissente sui termini “odioso massacro” e “inermi cittadini”, ci si trovi davanti a un bel quantitativo di (facce di) bronzo. (La Gazzetta di Lucca)