Rapporto Agenas su ospedali e qualità del servizio sanitario, ecco i dati su presidio di Lamezia
La cardiochirurgia dell'Azienda ospedaliero-universitaria "Renato Dulbecco" di Catanzaro si conferma tra le 35 strutture ospedaliere alto volume che, nel proprio settore, hanno raggiunto valori uguali o superiori al 60% previsto dal Dm 70/2015 nel 2023 e nei 3 anni precedenti. Il dato emerge dal Piano nazionale esiti (Pne) redatto dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali da cui viene fuori che la Calabria ha nettamente migliorato il livello delle cure. (Il Lametino)
La notizia riportata su altri giornali
Certo c’è tanto lavoro da fare, ma questo risultato rappresenta già un traguardo storico, frutto della responsabilità e dell’impegno del commissario Roberto Occhiuto, che ha avviato un percorso di cambiamento che sta consentendo di ridurre il divario con le regioni del centro nord e che riesce già ad offrire risposte di buona sanità ai cittadini calabresi”. (CatanzaroInforma)
Si tratta dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze, l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi), l'ospedale Umberto I Lancisi di Ancona, l’ospedale Maggiore di Lodi, la casa di cura Mater Domini a Castellanza (Va), l'ospedale Borgo Roma di Verona, il presidio sanitario Gradenigo a Torino, l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, la casa di cura Villa Serena di Città Sant'Angelo (Pe), l’ospedale Bellaria di Bologna e la Casa di cure Orestano a Palermo. (Gazzetta del Sud)