Ricorsi, migliaia di cattedre vacanti: il governo per la scuola apparecchia un'apertura da brividi (di F. Luppino)
Sarà un flash mob nazionale il 30 agosto quello dei prof precari da anni, e sicuramente precari anche quest'anno. Da Bologna a Cagliari saranno moltissimi e con fondate ragioni. Il governo ha promosso una procedura concorsuale per le immissioni in ruolo che non si è ancora conclusa, anche in ottemperanza delle norme del Pnrr. Prevedendo, però, tre step per le assunzioni: 20mila nel 2024, 20mila nel 2025 e 30mila nel 2026. (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Comunicato USR Piemonte sull’assunzione dei docenti idonei dei concorsi ordinari banditi con DD n. 498 per infanzia e primaria e DD n. 499 per la secondaria il 21 aprile 2020. Il decreto PA bis ha integrato le graduatorie dei concorsi con i candidati che hanno superato le prove ma non si sono collocati per punteggio nel numero dei posti a bando, garantendo la loro assunzione dopo i vincitori dei concorsi PNRR che nel frattempo sono stati banditi e svolti. (Orizzonte Scuola)
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al Messaggero, ha annunciato una strategia ambiziosa per affrontare il cronico problema del precariato nella scuola italiana. (Tecnica della Scuola)
“Questo è il governo che ha fatto più concorsi in assoluto”, ha ribadito con forza il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo sulla spinosa questione del precariato nella scuola in un’intervista rilasciata a Il Messaggero. (Orizzonte Scuola)
O quantomeno per ricondurre il fenomeno a dimensioni accettabili, fisiologiche per una struttura gigantesca come la scuola italiana. A partire dal sostegno: bisogna trasformare progressivamente gli attuali contratti a tempo determinato in posti di ruolo, innalzando il numero degli specializzati. (ilmessaggero.it)
Una serata di grande fascinazione con la performance teatrale dal titolo “Bell’ e Papà” con Piero Procopio, commedia brillante in due atti. (Corriere di Lamezia)
La beffa, però, è che saranno scavalcati dai nuovi vincitori dei concorsi banditi per il PNRR. Sono i numerosi docenti idonei che attendono da mesi di ricevere la tanto desiderata chiamata in cattedra. (Sky Tg24 )