La Russia attacca ancora Mattarella: "Mentirebbe sulle minacce nucleari"
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La tensione diplomatica tra Italia e Russia non accenna a diminuire, anzi, si intensifica con l’ultimo attacco verbale lanciato da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Farnesina, in risposta alle dichiarazioni offensive, ha convocato l’ambasciatore russo in Italia, una mossa che, secondo Zakharova, avrebbe “solo attirato maggiore attenzione” sui “problemi” del nostro Paese. Una provocazione che arriva dopo una serie di accuse rivolte a Mattarella, il quale, secondo la portavoce russa, avrebbe mentito riguardo alle “minacce nucleari” provenienti dalla Russia.
Le parole di Zakharova, pronunciate il 14 marzo, non lasciano spazio a interpretazioni: “Non hanno nulla con cui difendersi e quindi hanno deciso di attaccare. Ma lo hanno fatto invano. In primo luogo, hanno solo attirato più attenzione sui loro problemi. E in secondo luogo, lo scoprirete più avanti”. Un linguaggio che, oltre a sfidare apertamente l’Italia, sembra voler minare la credibilità delle istituzioni italiane, in particolare del Quirinale, accusato di diffondere “menzogne” sulla questione delle armi nucleari.
La portavoce russa, che da settimane conduce una campagna mediatica contro Mattarella, ha ribadito le sue accuse attraverso l’agenzia di stampa ufficiale TASS, sostenendo che il presidente italiano avrebbe distorto la realtà riguardo alla minaccia nucleare russa in Europa. Tuttavia, queste affermazioni contrastano con le dichiarazioni di altri esponenti di spicco del Cremlino, come Vladimir Putin e Dmitry Medvedev, i quali, pur mantenendo un tono aggressivo, non hanno mai smentito direttamente l’esistenza di una strategia nucleare che include l’Europa tra i possibili scenari.
La convocazione dell’ambasciatore russo da parte del ministro degli Esteri Antonio Tajani rappresenta un gesto di forte protesta, ma secondo Mosca si tratterebbe di una mossa inefficace, se non addirittura controproducente. Zakharova, infatti, non ha mancato di sottolineare come questa decisione abbia finito per mettere in luce le presunte “debolezze” italiane, senza però specificare a quali problemi si riferisca. Un’accusa vaga, ma che sembra voler colpire l’immagine internazionale dell’Italia, già alle prese con una complessa situazione geopolitica.
Questa non è la prima volta che la portavoce russa prende di mira Mattarella. Negli ultimi mesi, le sue dichiarazioni hanno assunto un tono sempre più aspro, alimentando una crisi diplomatica che rischia di avere ripercussioni più ampie. L’Italia, dal canto suo, ha cercato di mantenere una posizione ferma, ma senza esacerbare ulteriormente i rapporti con Mosca, consapevole delle delicate implicazioni che un conflitto verbale di questa portata potrebbe avere.
Il tema delle minacce nucleari, al centro delle accuse di Zakharova, rimane uno dei punti più controversi. Mattarella, in diverse occasioni, ha espresso preoccupazione per la sicurezza europea, richiamando l’attenzione sulla necessità di un dialogo costruttivo per evitare escalation pericolose. Tuttavia, le parole del presidente italiano sono state bollate come “false” dalla portavoce russa, che ha preferito ignorare le fonti e i documenti che supportano le dichiarazioni di Mattarella.