Il sogno dei soldi facili. Chiuso il sito “2139”. In fumo i risparmi per migliaia di umbri

Castiglione del Lago (Perugia), 27 settembre 2024 – “Se chiude ’il sistema’ siamo rovinati”. Temono di vedere in fumo tutti i loro risparmi in centinaia o più probabilmente migliaia di persone, intere famiglie, gruppi di amici, forse anche associazioni: difficile quantificare quanto grande fosse diventato, nella zona del perugino e in particolare al Trasimeno, il popolo di investitori che finanziava la piattaforma 2139. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

Il sistema truffaldino si basava sull'impiego dei fondi versati dai nuovi iscritti per pagare i profitti dei vecchi investitori. (Fondionline.it)

“Mi sono iscritto investendo il minimo, 350 euro, e poi, pian piano, col passare dei mesi e continuando a puntare quando ricevevamo la notifica, ho iniziato a guadagnare. Dopo poco tempo la mia somma era raddoppiata, ma il guadagno vero è arrivato dopo una decina di mesi circa: sono anche riuscito a incassare 1.000 euro a settimana grazie alla carta di credito del sistema e devo dire che quei soldi mi hanno consentito di comprare cose che non avrei mai potuto acquistare se non avessi avuto questa entrata”. (Corriere dell'Umbria)

Così dicevano scambiandosi audiomessaggi gli incauti investitori che credevano di aver trovato la gallina dalle uova d’oro e invece erano finiti ad alimentare un colossale bluff che tra Umbria e Toscana (ma anche Puglia) avrebbe coinvolto tra i 40 e 50mila utenti della piattaforma di finto trading 2139 Exchange. (LA NAZIONE)

Il paradosso, del sistema che solo in Umbria potrebbe aver gabbato tra le 40 e le 50 mila persone, è che mai, neppure una singola azione, è stata realmente ceduta o acquistata tramite la piattaforma dove tutti gli utenti-investitori convinti di muovere le criptovalute, operavano invece come burattini allo scoccare delle due campanelle previste tra le 14 e le 18. (LA NAZIONE)

Di Sara Minciaroni PERUGIA Ci mettevano la faccia, in tutti i sensi. Ora tra gli effetti collaterali più delicati del caso "2139 Exchange", la piattaforma oscurata da Consob a cui si stima che almeno 40mila umbri si erano iscritti sperando di ottenere soldi facili, c’è quello del possibile uso illecito dei dati sottratti ai partecipanti. (LA NAZIONE)

C’è chi – tra i ben informati – è pronto a scommettere che siano almeno 50mila i profili aperti nel territorio, che tradotto significa: una persona su cinque. Un fenomeno impossibile da quantificare, ma che conta decine di migliaia di partecipanti solo nella zona della Valdichiana aretina e senese e al Trasimeno. (LA NAZIONE)