Manovra, Camisa (Confapi): "Luci e ombre, manca politica industriale, serve segnale forte su automotive"

"Se dovessi fare un titolo direi luce e ombre. Questo perché da un lato indubbiamente abbiamo apprezzato alcuni aspetti della manovra, come la grande attenzione alla tenuta dei conti pubblici che è sicuramente un tema importante, in un'ottica di potenziale poi risparmio in termini di interessi sul debito pubblico. Come è stato importante avere reso strutturale il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti, perché noi vediamo con favore tutto ciò che è definitivo e non temporaneo, così come anche la riduzione dell'aliquota di tassazione dei premi di produttività dal 10 al 5%. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

“Una manovra di bilancio di luci e ombre. Lo ha detto il Presidente di Confapi, Cristian Camisa. (il Giornale)

Un buon clima. Noi abbiamo portato tanti temi, e siamo molto interessati a questa idea dell’Ires premiale sulla quale c’è apertura. (Il Sole 24 ORE)

“Serve un impulso alla crescita imprenditoriale strutturale e sostenibile che vada a vantaggio dell’intero mercato del lavoro. “Siamo soddisfatti di quanto fatto finora dal Governo, ma ora le imprese necessitano di una Manovra ad hoc cucita sulle loro esigenze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Legge di Bilancio, governo incontra associazioni datoriali a Palazzo Chigi

Fondi per cambiare la legge di Bilancio ce ne sono pochi, in compenso c’è ancora da spendere quasi due terzi di quelli del Recovery Plan. Roma, ieri, Palazzo Chigi. (La Stampa)

L’incontro tra governo e imprese sulla Manovra è andato decisamente meglio rispetto a quello che c’è stato con i sindacati, nonostante qualche preoccupazione espressa dalle associazioni datoriali. Confcommercio chiede di ridurre al 33% la seconda aliquota Irpef, Confesercenti di sostenere i consumi. (LA NOTIZIA)

È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.Intervenendo in apertura per illustrare i punti fondamentali del provvedimento, il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha sottolineato come rispetto ad altri Stati europei, l’Italia si trovi in una posizione decisamente migliore nella presentazione della Legge di Bilancio. (LA STAMPA Finanza)