Dichiarazione dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022 per la crisi in Ucraina

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Risoluto INTERNO

Poi anche l’incremento delle misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea.

Tra le misure anche degli aiuti ai militari all’Ucraina e 10 milioni di euro per soccorso e assistenza alla popolazione.

Pubblicità. Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto con delle misure urgenti.

Un nuovo stato di emergenza, questa volta non per la pandemia ma per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (Risoluto)

La notizia riportata su altri media

5 ' di lettura. Nel documento, come anticipato, non hanno trovato spazio la proroga del reddito di emergenza e i nuovi bonus stagionali (The Wam)

Rifugiati ucraini. Il decreto legge n. Nel Consiglio dei Ministri di lunedì 28 febbraio 2022 è stato adottato il decreto legge 28 febbraio 2022, n. 16 (testo in calce), che introduce ulteriori misure urgenti sulla crisi in Ucraina e che, alla luce dell’emergenza in atto, il provvedimento interviene in diversi ambiti. (Altalex)

Ma cosa comporta questo nuovo stato di emergenza? Questo nuovo stato di emergenza sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. (idealista.it/news)

Per questo si autorizza l'anticipo, anche a scopo preventivo, dell'adozione delle misure di aumento dell'offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza. Inoltre, si dispone che i cittadini ucraini vengano ospitati nei CAS anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale (Il Vescovado Costa di Amalfi)

A cosa serve lo Stato di emergenza per la guerra. Proclamare lo Stato di emergenza per la guerra in Ucraina è servito ad approvare con velocità diverse misure, in particolar modo quelle utili ad inviare aiuti verso il Paese. (Notizie.it )

Permetteteci solo un sorriso amaro, perché non abbiamo ancora fatto in tempo a liberarci di uno stato d’emergenza (quello vigente da fine gennaio 2020, per via del Covid), che già ce ne propinano un altro (Grandeinganno)