Berrettini, una Davis da 10 nell'anno della rinascita: "Mi mancavano momenti così"
Sorriso e sollievo, gioia e orgoglio. Le emozioni che vibrano, tra il campo e la panchina azzurra mentre cala il Martello di Matteo sul Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena di Malaga. Matteo Berrettini si prende il centro della scena nella sua prima finale di Davis. Una finale conquistata e vissuta da protagonista, vincendo il primo singolare con sedici ace e almeno tre punti da manuale. "E' incredibile, ho trovato delle splendide soluzioni in campo, la cosa più importante è essere riuscito ad arrivare integro, mi mancavano questi momenti" ha detto a caldo dopo la finale. (Tiscali)
La notizia riportata su altri media
Van De Zandschulp non si dà per vinto e si porta sullo 0-30 sul servizio dell'italiano. Ore 17:33 (Olympics)
Nel secondo singolare in campo Jannik Sinner, numero uno al mondo, contro Tallon Griekspoor, numero 40 del ranking, sempre battuto dall'altoatesino nei cinque precedenti incontri. Il tennista romano si è imposto sull'orange Botic Van de Zandschulp (numero 80 del ranking) in due set con il punteggio di 6-4 6-2 in un'ora e 18'. (Liberoquotidiano.it)
Per il secondo anno di fila, l'Italia ha vinto la Coppa Davis. Jannik Sinner ha battuto l'olandese Tallon Griekspoor per 7 a 6, 6 a 2 e Matteo Berrettini ha sconfitto Botic Van de Zandschulp per 6 a 4, 6 a 2. (Euronews Italiano)
Roma, 24 nov. Tutto deciso tra l’ottavo e il nono gioco con una serie di 8 punti consecutivi per il romano. (Agenzia askanews)
Dodici mesi dopo, è ancora Italia. Gli azzurri vincono per la seconda volta consecutiva la Coppa Davis, la massima competizione a squadre di tennis, e lo fanno concludendo un cammino trionfale a Malaga (varesenews.it)
Opposto a Van de Zandschulp, il tennista romano ha avuto un inizio un po’ laborioso, tanto che fino al 4 pari l’olandese sembrava in grado di contrastare efficacemente il nostro portacolori. È stato proprio in quel momento che Matteo ha fatto… il Sinner, alzando d’improvviso il livello e sorprendendo l’olandese, costretto a cedere il servizio al nono gioco. (ciociariaoggi.it)