7 ottobre: Lisei (FdI), comportamento violenti conferma bontà scelta prefetto

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Maltempo Migranti

“Le gravi violenze poste in essere dai manifestanti pro pal a Roma confermano ancora una volta la differenza tra chi vuole manifestare il libero pensiero ed i delinquenti che vogliono solo creare disordini, ferire gli agenti e sovvertire lo Stato democratico. Il loro comportamento non fa che confermare che la scelta del Questore fosse corretta: queste condotte criminali, premeditate ed ampiamente prevedibili, viste le sigle della galassia anarchico sinistrose aderenti, avrebbero messo a repentaglio la sicurezza anche di chi, in quella piazza, ci sarebbe andato magari con intenti pacifici, seppur sbagliati, perché la data vicino al 7 ottobre era una chiara provocazione al dramma che ha vissuto Israele un anno fa. (La Voce del Patriota)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono giovani, studenti universitari e delle superiori e si sono dati appuntamento per chiedere la liberazione di Tiziano Lovisolo, unico fermato (“per errore”, dicono loro) in seguito agli scontri che hanno str… (Repubblica Roma)

Uno scenario che va oltre la guerriglia urbana e che è al centro degli accertamenti investigativi che puntano a identificare chi ha pianificato e condotto l’assalto di oltre 200 black bloc ai blindati delle forze dell’ordine sabato a piazzale Ostiense. (Corriere Roma)

Scontri Roma, domiciliari per il 24enne fermato: “Grazie a tutti per la vicinanza” 07 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

VIDEO Scontri Roma, domiciliari per il 24enne fermato: “Grazie a tutti per la vicinanza”

Arresto convalidato ma disposti i domiciliari. Per lui la Procura aveva chiesto il carcere. (Il Fatto Quotidiano)

Il bilancio sono stati 34 uomini delle forze dell'ordine feriti dalle violenze dei manifestanti tra cui un dirigente della Polizia che ha riportato la frattura del bacino, 4 persone fermate e un arrestato, oltre 200 persone allontanate prima della manifestazione di cui 51 con foglio di via poiché gravate da precedenti per reati contro l'ordine pubblico e 150 che, per non farsi identificare ai controlli, hanno deciso di tornare indietro scortati fino al limite di provincia. (il Giornale)

Il giovane era stato fermato sabato durante la manifestazione pro Palestina del 5 ottobre (LAPRESSE)