Siria, l’analista Landis: “Senza aiuti da Iran ed Hezbollah, il regime vacilla. E Israele festeggia”

Siria, l’analista Landis: “Senza aiuti da Iran ed Hezbollah, il regime vacilla. E Israele festeggia”
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la Repubblica ESTERI

«Mentre l’Occidente si dimenticava della Siria, la situazione di quella parte di mondo ha continuato ad evolversi. I ribelli si stavano preparando da tempo e il momento particolare ha fatto il resto: la Russia concentrata sull’Ucraina, Hezbollah indebolita in Libano per via del conflitto con Israele e l’Iran rallentato, le vie di comunicazione distrutte dai bombardamenti. Soprattutto, dopo il 7 o… (la Repubblica)

Su altre fonti

Questa formazione fa risalire le sue origini all'inizio della guerra civile siriana ed è rimasta, latente, come una pericolosa forza di opposizione. Nel maggio 2018 il gruppo è stato aggiunto alla lista delle organizzazioni terroristiche del Dipartimento di Stato americano. (il Giornale)

Era un quadro fluido, suscettibile di sviluppi rapidi e drammatici, quello che arrivava ieri dalla Siria. In serata si sono diffuse voci senza controllo di un colpo di stato in atto a Damasco, quindi di scontri a fuoco tra unità dell’esercito e infine di Bashar Assad che avrebbe abbandonato il paese per rifugiarsi a Mosca. (il manifesto)

Le forze armate del nord della Siria, che includono anche gruppi jihadisti filo-curdi, sono riuscite a prendere il controllo di gran parte di Aleppo. L'esercito locale ha annunciato un "ritiro temporaneo delle proprie truppe" per preparare una controffensiva contro i ribelli. (Fanpage.it)

Eh no, la Siria non è un paese sicuro. Forse ora l'hanno capito anche Meloni e von der Leyen (di C. Renda)

La prima battaglia di Aleppo durò quattro anni, con i jet russi e i miliziani filoiraniani a dare man forte agli assadisti, l’assedio più lungo e sanguinosa della guerra civile e globale siriana, migliaia di morti, eccidi di massa. (la Repubblica)

A guidare la rivolta è Hayat Tahrir al-Sham (Organizzazione per la Liberazione del Levante), una delle principali fazioni jihadiste protagoniste della guerra di 13 anni fa. La presa di Aleppo da parte dei ribelli islamisti anti-Assad riporta l’attenzione del mondo su un Paese, la Siria, dimenticato dopo gli anni della sanguinosa guerra civile scoppiata nel 2011. (Il Sole 24 ORE)

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