Igor Kirillov, il momento dell'esplosione dell'ordigno nascosto nel monopattino. Kiev rivendica l'attentato, il Cremlino: «Attacco spregevole»

L'ordigno piazzato in un monopattino e l'esplosione: è morto così Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, insieme al suo vice Ilya Polikarpov. L'attentato è stato rivendicato da Kiev. Durissima la reazione del Cremlino: «Rendendosi conto dell’inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche», ha commentato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev (ilgazzettino.it)

Su altri media

Anzi, saranno in due perché è una coppia". Lo ha detto Carlo Conti, durante la presentazione di Sarà Sanremo, domani in prima serata su Rai1. (Tuttosport)

L'uomo - secondo quanto riporta Ria Novosti - avrebbe dichiarato di essere stato reclutato dai servizi segreti ucraini e, seguendo le loro istruzioni, sarebbe arrivato a Mosca dove avrebbe ricevuto un potente ordigno esplosivo artigianale che ha posizionato su uno scooter elettrico parcheggiato vicino all'ingresso della casa di Kirillov. (Corriere TV)

“Serve a far aumentare la soglia di ostilità da parte dei russi, a esacerbare l’escalation, rendere più difficile per Trump il percorso del negoziato. Ho tre chiavi di lettura: … (Il Fatto Quotidiano)

Non solo Kirillov, tutti gli omicidi dell'Ucraina in Russia: i precedenti

Molti di questi sono stati realizzati con autobombe o ordigni esplosivi Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel febbraio 2022, diverse personalità di spicco russe sono state uccise in attacchi mirati che si ritiene siano stati compiuti dall’Ucraina. (LAPRESSE)

Il generale russo Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. Nelle immagini il momento dell'esplosione. (Corriere TV)

La filosofa propagandista Darya Dugina, il blogger militare Vladlen Tatarski (nome vero Maksim Fomin) e lo scrittore diventato combattente e propagandista Zakhar Prilepin, sono tre degli obiettivi colpiti, e nel caso dei primi due uccisi in territorio russo dall'inizio della guerra, prima dell'omicidio del generale Igor Kirillov di questa mattina sul Ryazansky Prospekt di Mosca, di cui Kiev, contrariamente alle altre occasioni, si è immediatamente assunta la responsabilità. (Adnkronos)