8 marzo, Conflavoro: “Imprese femminili valgono 240 miliardi, ma gender gap resta elevato”
“Sono 1,3 milioni le imprese femminili in Italia, pari al 22,2% del totale, e danno lavoro a 4,7 milioni di persone generando un fatturato tra i 200 e i 240 miliardi di euro, ossia il 10-12% del Pil nazionale. Tuttavia, il divario economico rispetto alle imprese maschili è del 60%, a dimostrazione che resta molta strada ancora da percorrere”. Così Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro, presentando i dati elaborati dal Centro Studi dell’associazione, diretto da Sandro Susini. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altre testate
I dazi imposti da Donald Trump sui prodotti importati da Messico, Canada e Cina potrebbero trasformarsi per le famiglie americane in un nuovo rialzo dei prezzi al supermercato, nelle rivendite di auto, nei negozi di elettronica e ai benzinai. (Sky Tg24 )
– Trump scatena la “tempesta” dei dazi sull’Europa. Ma certo i dazi al 25% rappresentano un’altra “tassa” per gli imprenditori già alle prese col caro-energia, il costo dell’oro grezzo da oltre un anno sull’altalena dei rialzi e l’instabilità internazionale che rallenta i mercati. (LA NAZIONE)
È uno scenario in cui vedo solo tante negatività». Amarezza e preoccupazione, nelle parole di Matteo Lunelli, amministratore delegato del Gruppo Lunelli, che riunisce alcuni dei marchi più prestigiosi dell’eccellenza italiana, tra i quali spiccano le rinomate bollicine Trentodoc di Ferrari Trento, di cui Lunelli oltre a essere ad è anche presidente. (Il T Quotidiano)
Il primo discorso al congresso del secondo mandato di Donald Trump è già passato alla storia per essere stato il più lungo di sempre. Uno show di un’ora e quaranta minuti all’insegna del ritorno del sogno americano, una litania di suoi slogan. (Dissapore)
Sinceramente, non so dove abbiano vissuto questi di Confindustria, visto che negli ultimi vent’anni questa difesa delle famiglie e delle imprese non si è mai vista. (Radio Radio)
Dal tempo delle guerre romane abbiamo sempre dovuto affrontare le invasioni barbariche di varie etnie, le invasioni dei Traci, dei Cimbri, dei Celti, dei Teutoni ed anche nei tempi più moderni abbiamo altre invasioni sempre aggressive come quella dei "Timbri" e delle "Norme" portata con violenza dalla burocrazia e dalla "pubblica amministrazione" che diventa ossessiva e pauperizzante e difficile da domare; un'invasione che sembra inarrestabile anche grazie ad una pervasiva cultura giuridica che diventa soffocante ed uccide la creatività. (Teleborsa)