Ucraina crolla sul fronte orientale, russi a 5km da Pokrovsk. «Mancano i rinforzi», perché rischia di cadere

14/12/2024 ESTERI

Come ricostruisce Kyiv Post - è avanzata a 5 chilometri da Pokrovsk, un importante snodo logistico per le truppe di Kiev nella regione ucraina di Donetsk. Una mappa del campo di battaglia compilata dal sito di social media DeepState, sulla base di immagini satellitari e filmati del campo di battaglia, mostra le truppe di Mosca che hanno ottenuto guadagni marginali ma costanti a sud di Pokrovsk, dopo aver preso il controllo di Shevcheko, un insediamento rurale a circa 5 chilometri dalla città, nell'ultima settimana. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Secondo il ministero della Difesa russo, le forze di Mosca hanno preso il controllo dei villaggi di Pushkino e Vesely Gai, entrambi situati nella regione di Donetsk. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. (ilmessaggero.it)

Le truppe hanno "liberato" il villaggio di Vesely Gai a sud di Kurakhove e il villaggio di Pushkine a sud di Pokrovsk, entrambi nella regione di Donetsk, ha affermato il ministero in un briefing. (Il Messaggero Veneto)

Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi la conquista da parte delle sue forze dispiegate sul campo di un altro centro abitato ucraino, nella regione orientale del Donetsk. Si tratta di Blahodatne, dove si congiungono i fronti orientale e meridionale, ha annunciato il ministero in un comunicato. (Adnkronos)

In mezzo a battaglie feroci nell’Oblast di Donetsk, l’Ucraina affronta la potenziale perdita di cinque città strategicamente importanti—Chasiv Yar, Myrnohrad, Pokrovsk, Kurakhove e Toretsk—secondo rapporti dalla linea del fronte di Yehor Firsov, Sergente Capo della Compagnia di Attacco UAV della 109ª Brigata. (Motorcycle Sports)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie La guerra in Ucraina. Alle prese con l’avanzata russa nel Donetsk, le forze armate di Kiev affermano che “servono decisioni non convenzionali”. (TV2000)

Nel corso del vertice del G7 convocato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in videoconferenza, «sono state richiamate e valorizzate le molteplici iniziative concrete lanciate nel corso dell'anno, a cominciare dal finanziamento di 50 miliardi di dollari in prestiti “Extraordinary Revenue Acceleration” che saranno presto erogati all'Ucraina e ripagati a valere sulle entrate straordinarie derivanti dall'immobilizzazione dei beni sovrani russi». (La Stampa)